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Marquez: "Quello che mi preoccupa di più è Valentino"

Dopo la bella pole position del Sachsenring, dove vince da 6 anni di fila, il pilota della Honda ha indicato nel pesarese il nemico numero uno per la gara di domani. E lui spera nel freddo più che nella pioggia se il meteo peggiorerà.

Il poleman Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Honda Racing

Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team

Quando vinci per sei anni di fila su una pista (1 in 125, 2 in Moto2 e 3 in MotoGP), è fin troppo evidente che tu abbia un feeling particolare con quel tracciato. Basta chiederlo a Marc Marquez, che oggi ha firmato la sua pole position al Sachsenring con una facilità che è parsa quasi imbarazzante, se si pensa alle difficoltà che ha vissuto nelle prime otto uscite stagionali la Honda.

Riguardo al suo feeling con il tracciato tedesco, lo spagnolo ha minimizzato: "Mi piacciono molto le curve a sinistra e il T2 praticamente è un curvone larghissimo a sinistra, nel quale posso fare la differenza" ha detto Marc, che oggi ha firmato il miglior giro con il telaio standard, dopo aver provato quello nuovo nel primo tentativo della Q2.

Tra le altre cose, a rimescolare tutto domani potrebbe arrivare anche la pioggia: "E' chiaro che se piove sarà come avere un rivale in più in gara. Tutti preferirebbero correre con l'asciutto, però è uguale per tutti. Purtroppo non abbiamo potuto fare nessuna sessione sul bagnato, quindi sarebbe una lotteria".

Se invece le nuvole portassero solo il freddo, questo potrebbe essere positivo per la RC213V: "Per noi se arriva un po' più di freddo è meglio. Nella FP4 ho già provato la gomma anteriore dura, perché la morbida era troppo morbida con questo caldo. Penso che con una temperatura più bassa possiamo gestire al meglio le gomme e la moto può essere più stabile. E nella discesa della curva 11 perdiamo molto quando la moto si muove".

Riguardo alla risalita di Valentino Rossi fino alla prima fila, questa non ha fatto altro che confermare le sue previsioni: "L'avevo detto che Valentino non era lento come sembrava. Oggi è già terzo e può sembrare ancora lontano, ma a livello di ritmo siamo molto simili. La cosa positiva è che non è più lento, ma non è nemmeno più veloce di me. Però possiamo lottare per la vittoria fino alla fine, anche se io avrei preferito avere del margine".

Di contro, Jorge Lorenzo non è riuscito a risolvere le difficoltà che lo tormentano da ieri: "Sembra che questo fine settimana le cose stiano andando male per Jorge. La caduta gli ha portato via un po' di fiducia. Quando si vede l'avversario in difficoltà, bisognerebbe provare a sfruttarlo, anche perché non sai cosa succederà in altri circuiti. E' chiaro che ci proverò, perché una vittoria sarebbe importante, ma senza esagerare".

Per domani quindi l'avversario numero uno non può che essere il "Dottore": "Oltre a Rossi, vedo Iannone molto veloce. Penso che possa fare una grande gara, ma naturalmente quello che mi preoccupa di più è Valentino".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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