Marquez: “Jorge era nel mezzo, spero che la Direzione Gara giudichi tutti allo stesso modo"

La qualifica di oggi non ha visto il dominio del campione del mondo in carica e leader della classifica, come di consueto. O almeno la superiorità non è stata così evidente come nei precedenti appuntamenti a Jerez o Le Mans, dove non ha lasciato margine agli avversari.

Marquez scatterà domani dalla seconda casella per una gara che appare più aperta di quanto si possa immaginare, visto il buon livello dimostrato sia da Honda che da Yamaha e Ducati.

Guardando i risultati delle qualifiche, sorprende soprattutto il fatto che ci siano quattro Yamaha nelle prime cinque posizioni della griglia (prima che arrivasse la penalità per Viñales, che lo faraà partire in sesta posizione).

Tuttavia, lo spagnolo della Honda ha i suoi motivi per affermare che Yamaha non è una spanna sotto ai suoi avversari come molti pensano. Anzi, sottolinea il ruolo di Quartararo come argomento principale.

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“Io le Yamaha non le ho mai viste male”, afferma Marquez. “Quando una moto fa la pole in Qatar e a Jerez, quando in gara è lì e vola nel warm up di Le Mans, dimostra di essere competitiva. Lo stesso avviene quando ce ne sono quattro nelle prime cinque posizioni. Quello che succede è che quando un pilota come Quartararo è competitivo, mette il sale sulla coda agli altri piloti”.

Proprio il francese a Jerez è diventato il più giovane poleman della storia, rubando il record allo stesso Marquez. in questa gara ha l’ultima occasione di essere anche il pilota più giovane a vincere una gara, sempre strappando il primato al catalano.

“Non posso cadere nella tentazione di voler mantenere il record o vincere a tutti i costi. Devo pensare al campionato e così farò nel caso Fabio prenda margine”, sostiene Marquez, che comunque è convinto di avere la situazione sotto controllo. “Sembra che qui faccia un po’ più di fatica, ma sicuramente fatico meno rispetto al Mugello.

Queste le affermazioni di Marquez, che durante la terza sessione di prove libere è stato protagonista di un momento di tensione con Jorge Lorenzo, trovato nel mezzo della sua traiettoria: “Jorge mi ha chiesto scusa perché era nel mezzo della curva 3. Mi sono arrabbiato molto perché sapevo che stavo facendo un buon giro per entrare nel Q2. L’anno scorso per questa cosa mi hanno penalizzato due volte. Io in Italia mi sono trovato Mir e ci siamo anche toccati, stavolta Lorenzo. Voglio dire, se qualcuno lo fa con me, spero che giudichino tutti allo stesso modo”, ha concluso lo spagnolo, che negli ultimi tre anni ha chiuso l’appuntamento barcellonese in seconda posizione.