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Marquez: “Quando ho visto il mio tempo non riuscivo a crederci”

Marc Márquez, sesto al suo rientro in MotoGP dopo nove mesi, afferma di essere sorpreso dalla facilità con cui si è adattato nuovamente ed è contento di vedere che non ha perso nemmeno un briciolo di velocità.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Marc Marquez è il grande protagonista di Portimao, dove ha chiuso in terza posizione la prima sessione di prove libere di questo venerdì. Nel secondo turno, il pilota Honda è riuscito anche a mettersi nel gruppo dei primi dieci piloti provvisoriamente qualificati direttamente al Q2.

Lo spagnolo ha progredito in maniera molto veloce e ha sempre viaggiato nella parte alta della classifica dei tempi. Nonostante la lunga inattività, l’otto volte campione del mondo sembra non aver impiegato molto tempo ad essere nuovamente competitivo e questa cosa ha sorpreso più lui che tutti i suoi avversari.

Dopo 265 giorni lontano dalla sua RC213V, Marquez è tornato in sella ad una MotoGP dopo aver girato qualche settimana fa a Montmelo e a Portimao con la versione di serie del suo prototipo da gara. Alla fine della prima giornata è stato spettacolare in pista, con derapate e qualche piccolo spavento, ma riconosce sorridendo: “Rientrando al box dopo il primo run, ho detto ai ragazzi che mi sento più comodo su questa moto che sulla versione stradale”.

 

Marquez, che va sempre al limite, afferma di non divertirsi molto come prima dell’infortunio e spera di recuperare pian piano quel livello di soddisfazione man mano che si rilassa e che cominci a capire una moto che in questo primo giorno ha guidato più per istinto che per testa.

“È stata una grande giornata, con sensazioni magnifiche. Mi sono sentito molto bene, ma la mattina meglio rispetto al pomeriggio, quando il braccio mi ha dato fastidio perché era un po’ teso. Sto meglio di quanto mi aspettassi, i tempi arrivano e la velocità c’è”.

Nonostante il buon inizio, il pilota Honda pensa che il passare delle ore e soprattutto con quale livello di stanchezza si sveglierà ogni mattina saranno i fattori che determineranno gli obiettivi per la gara di domenica: “Ancora non so che obiettivi fissarmi, perché non ho ben idea di come guido, non so ancora dov’è il limite. Questo pomeriggio, quando sono rientrato ai box e ho visto il tempo, non riuscivo a crederci. Pensavo di essere fuori dal Q2. Continuo ad essere senza pressione, ma non escludo nulla. Non sto guardando molto la classifica dei tempi. Guidare è ottimo, ora bisogna farlo sentendo la moto”, ha puntualizzato Marquez, che ha segnalato la spalla e i muscoli stabilizzatori del gomito come le zone che maggiormente gli procurano fastidio e lo limitano.

“Al momento non mi sto divertendo molto. Ancora noto che fisicamente faccio un po’ di fatica, soprattutto nelle curve a destra, perché mi manca un po’ di forza nel braccio destro. Tutto dipenderà da come mi sveglio la mattina del sabato e come gestirò il braccio”.

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