Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Marquez: "Più importante fare la strategia giusta che essere veloce"

Marc ha firmato a Phillip Island la sua 65esima pole position in carriera, azzardando le slick da subito in Q2. Una scelta che ha pagato con le condizioni mutevoli di questo weekend. Per domani però vede tante variabili e non si sbilancia.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez continua a bastonare i due rivali della Yamaha. La scorsa settimana ha approfittato delle loro cadute a Motegi per andare a prendersi il suo terzo titolo iridato della MotoGP (il quinto in assoluto). Oggi invece a Phillip Island li ha superati a quota 65 pole in carriera, mentre Jorge Lorenzo e Valentino Rossi domani prenderanno il via dalla quarta e dalla quinta fila.

In questi due giorni la pioggia ha fatto molto da padrona in Australia e Marc ha infatti sottolineato ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD quanto sia fondamentale lavorare bene a livello di strategia: "Oggi abbiamo fatto un grandissimo lavoro, ma in generale in tutto il weekend. Con tutti questi cambiamenti delle condizioni, più che essere veloce è importante fare la strategia giusta e la scelta giusta in ogni momento".

E in questo senso è stata determinante la sua scelta di rientrare subito ai box in Q2 per passare dalle intermedie alle slick: "In qualifica avevo scelto di cominciare con le intermedie, ma mi sono fermato subito alla fine del primo giro, perché pensavo che passare subito sulle slick fosse la scelta giusta. Alla fine ho avuto ragione per fortuna".

Il pilota della Honda ha continuato a spingere per tutti i 15 minuti a disposizione, ma poi ha spiegato che quello è stato un lavoro mirato in ottica gara: "Era importante la pole position, ma era importante anche sfruttare una sessione "normale". Fino alla Q2 non eravamo mai riusciti a girare sull'asciutto e per fare il set-up bisogna girare, quindi ho continuato a spingere anche se sapevo di essere primo. Questo mi ha permesso di capire che per domani dobbiamo fare alcune modifiche se correremo sull'asciutto".

In quelle fasi ha sfoderato anche un grande sorpasso all'esterno ai danni di Lorenzo: "Stavo facendo un giro buono e non si sapeva se sarebbe venuto a piovere, quindi l'ho superato all'esterno. Lui però andava piano perché era appena uscito dai box".

In ottica gara però non si vuole sbilanciare, perché le variabili in gioco sono ancora troppe: "Domani proverò almeno a salire sul podio, ma vediamo come andrà anche perché Lorenzo, Vinales e Valentino partono tutti indietro. Tra i primi è veloce Crutchlow. Ma poi bisognerà capire se sarà una gara asciutta o un 'flag to flag'".

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Marquez si prende la pole a Phillip Island, Valentino in quinta fila
Prossimo Articolo Petrucci: "Volevo la prima fila, ma la seconda va bene"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia