Marquez: "Peccato per l'errore alla curva veloce, ma sono contento"
Il pilota della Honda si è inchinato al compagno Dani Pedrosa nella caccia alla pole position e sembra vederlo come favorito anche per la gara. Tuttavia, è convinto di avere un buon passo anche lui e non vuole sottovalutare le Yamaha.
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Le Honda hanno dominato le qualifiche del GP di Spagna di MotoGP, ma questa volta non è stato Marc Marquez a mettere la RC213V davanti a tutti a Jerez de la Frontera. Il campione del mondo in carica ci ha provato con tutte le sue forze, essendo l'unico ad aver fatto tre tentativi, con tanto di imbarcata da brivido nell'ultimo, ma alla fine si è dovuto arrendere al grande giro sfoderato dal compagno di squadra Dani Pedrosa.
"El Cabronsito" comunque è parso piuttosto soddisfatto: "Penso di aver fatto una bella qualifica, adottando una strategia diversa dagli altri. Con l'ultima gomma mi sentivo abbastanza forte e sono riuscito a fare due giri in 1'38"3. Anche questo è importante, perché il passo era abbastanza buono. All'ultimo giro ho fatto un errore alla curva veloce, ma sono contento perché mi sento abbastanza bene. Soprattutto abbiamo iniziato il weekend un po' lontano, ma ora stiamo arrivando" ha detto ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.
Quando gli è stato chiesto come mai la Honda quest'anno brilla su una pista che in passato l'aveva vista faticare, ha aggiunto: "Dobbiamo ancora capire dove e perché quest'anno andiamo più forte qui rispetto all'anno scorso. Con il motore nuovo sembra quasi che quelli che erano un po' i punti forti l'anno scorso sono diventati punti deboli e viceversa. La moto è più bilanciata e per questo motivo andiamo abbastanza forte qui, dove nel 2016 avevamo fatto molta fatica".
Riguardo alla gara di domani, sembra vedere in Pedrosa il favorito, ma non vuole sottovalutare le Yamaha anche se oggi non hanno brillato (Maverick Vinales è quarto e Valentino Rossi invece settimo).
"Il passo è abbastanza buono, ma quella di Jerez è sempre una gara molto lunga e difficile. Dani ha un passo molto buono, poi qui le gomme sono molto morbide e lui è leggero, quindi riesce a gestirle molto bene. Ma vediamo cosa faranno anche le due Yamaha, perché la gara è sempre diversa".
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