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Marquez: "Ora come ora, Zarco è il pilota numero 1 della Yamaha"

L'attuale leader del campionato indica il francese della Yamaha Tech 3 come il vero rivale per la corsa al titolo in questa stagione.

Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3, Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3, Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team

Una delle cose che Marc Marquez ha imparato dalla stagione 2017 è stata quella di non sottovalutare nessuno dei suoi avversari. Quando Dovizioso ha iniziato a vincere, diventando anche leader del campionato, molti pensavano che la cosa non sarebbe durata, ma alla fine si è portato a casa sei vittorie, le stesse dello spagnolo, al quale ha conteso il titolo fino all'ultima gara di Valencia.

In questo 2018 sta vivendo una situazione simile con Johann Zarco. Nonostante non abbia ancora centrato la vittoria, il francese è secondo nel Mondiale, a 12 punti da Marquez. Il pilota del Team Tech 3 si è dimostrato molto costante ed ha ottenuto punti in tutte le sue gare, fatta eccezione per il suo debutto in Qatar nel 2017. Inoltre è reduce da nove prime file consecutive e da quattro podi nelle ultime sei gare.

Numeri che non sono passati inosservati ai suoi rivali, soprattutto a Marquez. Il leader del Mondiale ritiene infatti che il due volte iridato della Moto2 sia diventato la punta di diamante della Yamaha in questo momento.

"E' chiaro che Zarco è un rivale per il campionato" ha detto Marquez. "Ora come ora, è il pilota numero 1 della Yamaha, quello che va più forte con la M1, e questo lo rendere un rivale per il Mondiale. Penso che un po' alla volta avremo un quadro più chiaro, ma Zarco, Dovizioso e le due Yamaha saranno i rivali".

Marquez ha chiuso secondo sulla griglia di Le Mans e, anche se ha fatto un passo avanti rispetto al quinto posto di Jerez, ritiene che questa prima fila non mostri la realtà.

"Abbiamo un buon ritmo, ma rimane uno di quei circuiti che soffriamo più di altri. Tuttavia, siamo riusciti a prenderci il secondo posto. La Honda però soffre di più che a Jerez, inoltre credo che in gara il ritmo dei migliori sarà simile, quindi sarà importante scegliere bene la gomma".

Parlando della gara, si aspetta una grande battaglia, anche se vede Dovizioso come il favorito.

"Zarco darà tutto, rischierà. Anche noi, perché dobbiamo farlo se vogliamo essere lì. Dovi poi non ha fatto tanto 'rumore', ma penso che sia quello con il ritmo migliore di tutti. Questo è quello che dobbiamo capire".

Anche in questo weekend il pilota della Honda è già incappato in un paio di cadute, che ha giustificato con l'eccesso di grip offerto dalla pista.

"A volte quando l'asfalto è molto buono è controproducente, perché quando scivoli non ti viene da andare sempre al limite. Quando invece l'afalto ha tanto grip, si apre il gas in maniera aggressiva e le reazioni sono più difficili da controllare. Tutte le cadute sono state con la gomma fredda, quindi sono servite ha poco" ha concluso Marc.

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