Marquez: "Non ti ricordi dei record fino a quando qualcuno te li porta via"

Il pilota francese è diventato oggi il pilota più giovane a conquistare una pole position in MotoGP, strappando il record proprio al pilota di Cervera.

A 20 anni e 14 giorni, il ragazzo di Cannes, che finora è stato anche il miglior rookie e la rivelazione della stagione, ha altri 48 giorni per provare a strappare un altro record al rivale della Honda, quello del vincitore più giovane.

Marquez ha reso omaggio al suo avversario, sottolineandone il coraggio e la determinazione oltre al talento che ha sempre dimostrato.

"Fabio è un pilota veloce e molto aggressivo. Se domani mi potrà mettere la moto dentro, lo farà. E in MotoGP bisogna essere come lui. Gli manca un po' d'esperienza, ma sarà davanti" ha detto il pilota della Honda, che completerà la prima fila dopo "El Diablo" e Franco Morbidelli.

A 26 anni, Marquez si è ritrovato per la prima volta ad essere il più vecchio sulla prima fila dello schieramento della classe regina, un chiaro segnale di come stiano venendo su tanti giovani interessanti.

"Non attribuisco molta importanza ai record, perché non te li ricordi fino a quando non arriva qualcuno che te li porta via. La cosa importante sono i titoli, ma i record dimostrano che sei nella dinamica giusta, come nel caso di Fabio" ha proseguito il #93.

Nonostante sia stato battuto dalle due Yamaha Petronas in qualifica, il catalano è in buona posizione in vista di una gara che, secondo lui, dipenderà molto dalla temperatura dell'asfalto. Marquez è infatti convinto che se tornerà ad alzarsi, ci sarà una sorta di selezione naturale, ma pensa che di potersi giocare la vittoria in entrambi i casi.

"A livello di passo gara, mi sento molto bene, soprattutto all'orario in cui dovrebbe cominciare la gara. Dipenderà molto dal meteo, se ci sarà il sole o meno. Se è più caldo, questo complicherà le cose, creando una rottura nel gruppo. Le due Yamaha satellite, Vinales e Dovizioso sono quelli che vanno più forte" ha detto Marquez, che ha riconosciuto di aver parlato con Jorge Lorenzo dopo che il compagno di box è caduto nella Q2.

"Ho parlato con Lorenzo e gli ho chiesto se ora capisce perché cado così tanto. La Honda è una moto critica se la confrontiamo con le altre. Ma fino a quando continueremo a conquistare dei titoli, non ci sono problemi" ha concluso il pilota della Honda, che è convinto di avere una grande opportunità per riscattare l'errore di 15 giorni fa ad Austin, che lo ha fatto scivolare quarto nel Mondiale, a 9 punti dal leader Andrea Dovizioso.

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