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Marquez: "Non siamo abbastanza veloci in quarta, quinta e sesta"

Durante la conferenza stampa di Austin, Marc ha provato ad entrare nel dettaglio delle difficoltà in accelerazione della Honda. Visto il grande feeling con il tracciato texano comunque pare abbastanza ottimista per il weekend.

Winner Marc Marquez, Repsol Honda Team

Mirco Lazzari

Marc Marquez
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Marc Marquez, Repsol Honda Team, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Marc Marquez, Repsol Honda Team race winner
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Second place Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, winner Marc Marquez, Repsol Honda Team
Polesitter Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team

Contrariamente alle aspettative che si erano create prima dell'inizio della stagione, Marc Marquez è arrivato al GP degli Stati Uniti in vetta alla classifica iridata della MotoGP, con un terzo posto ed una vittoria. Ed ora si arriva su una pista, quella di Austin, che storicamente è stata terreno di conquista per lui, che ha vinto tutte le gare disputate qui dalla classe regina.

I problemi in accelerazione della sua Honda RC213V però per il momento lo mantengono decisamente prudente: "Austin è un tracciato che in passato mi è sempre stato favorevole. In passato sono sempre arrivato qui con sensazioni molto positive. Anche ora siamo in un buon momento, ma qui ci sono molte accelerazioni e questo è l'aspetto in cui perdiamo di più in questo momento. Stiamo lavorando molto con il mio team per trovare una soluzione, ma credo che passo dopo passo riusciremo a migliorare".

Quando gli è stato chiesto di scendere nei dettagli delle difficoltà in accelerazione della sua moto, ha spiegato: "Se facciamo un confronto con le altre moto, non sembra esserci una gran differenza durante la percorrenza della curva. Il problema è poi quando siamo in accelerazione con il gas completamente spalancato, non siamo abbastanza veloci in quarta, quinta e sesta marcia. Non riesco a seguire la Suzuki, la Yamaha e la Ducati, ma so che la Honda sta lavorando molto duramente, soprattutto su questo aspetto. Iniziano già ad arrivare delle novità, quindi speriamo che possa andare meglio".

Marc non ha avuto problemi ad ammettere che neanche lui si aspettava di arrivare qui in testa al Mondiale e quindi rimane prudente, anche se questa pista gli piace davvero molto: "I test pre-stagionali sono stati molto difficili perché non avevo le giuste sensazioni e pagavo parecchio distacco rispetto ai migliori. Nel primo giorno di prove in Qatar ero a malapena ottavo o nono, ma ho sempre creduto nel nostro potenziale ed abbiamo lavorato duramente, trovando una buona base. Questa base ha funzionato molto bene in Argentina, speriamo che faccia la stessa cosa anche qui. Poi dovremo vedere come si comporteranno anche le gomme, perché qui c'è un asfalto abbastanza particolare".

Però la sua RC213V gli sta permettendo piano piano di ritrovare il suo stile di guida aggressivo: "Durante la pre-stagione stavo cercando di adattare il mio stile di guida alle gomme Michelin, ma anche al bilanciamento della nostra moto, che probabilmente non era ottimale. Ho cercato di apportare parecchi cambiamenti, però poi quando ho ricominciato a trovarmi bene sulla moto, nell'ultima giornata dei test, ho cercato di tornare al mio vecchio stile di guida, facendo scivolare la moto. Alla fine quando ti senti a tuo agio con la moto, ti viene naturale seguire il tuo stile di guida".

Il suo feeling con questa pista è innegabile: "Fin dal 2013, quando eravamo venuti qui per i test pre-stagionali, mi sono subito innamorato di questo tracciato. Ho sempre detto che io preferisco le curve a sinistra e qui ce ne sono tante. Poi ci sono diverse staccate brusche e tanti cambi di direzione. L'anno scorso però sia Valentino che Dovizioso erano più vicini, quindi dobbiamo vedere come andranno le cose".

Riguardo a quali sono gli avversari da tenere d'occhio nel weekend, lo spagnolo ha finito per tirarli in ballo quasi tutti: "Sicuramente le Ducati ci saranno, perché già l'anno scorso Dovizioso è stato molto veloce qui. Riguardo ai piloti Yamaha, parliamo di due campioni di primissimo livello, quindi ci saranno anche loro. Inoltre credo che anche Vinales abbia il talento e la moto per far parte della partita. Sarà un weekend interessante, nel quale sarà importante gestire al meglio la situazione per lottare per il podio o per la vittoria".

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