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Márquez: “Non è sicuro che riesca a finire la gara domani”

Marc Márquez sottolinea il miglioramento nella fiducia che ha avuto da quando è tornato in moto venerdì, ma avverte che in gara sarà difficile resistere per 25 giri.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Al suo ritorno dopo nove mesi di assenza, Marc Marquez è stato in grado di collocarsi in sesta posizione sulla griglia di partenza del Gran Premio del Portogallo, per quanto la stanchezza al braccio destro si sta facendo sentire con il passare dei giorni.

L’aumento della fiducia è direttamente proporzionale a quello dei fastidi che si accumulano nella parte destra del corpo, molto più evidenti a Portimao, una pista che gira in senso orario. Tuttavia, il pilota Honda, che al rientro ha girato con il setup di base del collaudatore Stefan Bradl, ha iniziato già oggi a fare alcune modifiche per adattare la moto al suo stile di guida.

Marquez ha affermato che c’è ancora qualcosa della moto che non riesce ad avere chiaro e per questo ha deciso con il team di recuperare aspetti del prototipo che aveva lasciato in sospeso prima di infortunarsi. Lo stato fisico dello spagnolo però non è al meglio e non è particolarmente convinto di poter completare i 25 giri di gara che lo attendono domani.

 

“Fisicamente mi sento peggio di ieri e sicuramente domani mi sveglierò ancora peggio. Ma sia i fisioterapisti sia i medici mi avevano detto che sarebbe successa questa cosa. L’aspetto positivo è che il braccio è stabile e non sento dolore nella zona della frattura”, afferma Marquez.

L’otto volte campione del mondo ha però molti dubbi, nonostante pian piano si sia abituando di nuovo alla RC213V, che però ancora non guida come ha sempre fatto: “Il dubbio principale riguarda la gara, so che non mi divertirò e non sono nemmeno sicuro al 100% di poterla finire. Per questo abbiamo pianificato un warm up di pochi giri. La grande differenza è la mia posizione sulla moto, soprattutto nelle curve a destra. Perdo molto tempo nell’ultimo settore perché ancora non posso spingere. Mi mancano muscolo e forza”.

Nel Q1, Marc Marquez ha cercato il riferimento di Joan Mir per passare alla seconda fase di qualifica, una strategia che ha infastidito il campione del mondo in carica. Ma il pilota Honda si è difeso: “Oggi avevo bisogno di un aiuto e l’ho cercato. Sono andato a cercare il migliore, il campione del mondo. Capisco che possa far arrabbiare il pilota che è davanti, come molte volte è successo a me. Ma questa è la MotoGP”.

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