Marquez: "Nell'ultima ora abbiamo trovato la direzione"
Proprio nel finale dell'ultima giornata, il campione del mondo sembra aver trovato un raggio di luce tra le difficoltà della Honda e assicura di aver trovato la strada da seguire.

Marc Marquez ha inviato un messaggio inquietante ieri sera, dopo la seconda giornata dei test in Qatar: "Certo che sono preoccupato, abbiamo problemi". Una situazione che oggi è parsa ancora più evidente dopo le dichiarazioni del team manager Alberto Puig, che ha confermato i problemi.
L'incertezza era tale che oggi nel box del #93 è apparsa anche una RC213V in versione 2019.
Tuttavia Marquez, che si sta ancora riprendendo da un infortunio alla spalla, ha girato parecchio nell'ultima giornata, completando 61 tornate con un best di 1'54"149, che gli è valso la settima posizione. E nel finale sembra aver raddrizzato magicamente la situazione.
"Oggi sono molto felice. Eravamo molto preoccupati, ma oggi abbiamo capito molte cose. La moto ora è molto meno impegnativa fisicamente. Penso che abbiamo trovato la strada. Ieri eravamo completamente persi. Oggi, nell'ultima ora, abbiamo trovato il problema e la strada" ha detto il campione in carica.
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Marc ha analizzato un pre-campionato complicato, nel quale ha faticato sia a Sepang che nei primi due giorni in Qatar.
"Nella di ciò che abbiamo provato in questo pre-campionato ha funzionato. Ora che abbiamo trovato la strada, dovremo riprovare tutto"
"Abbiamo una mancanza di stabilità in ingresso curva e la moto non girava a centro curva. E più cercavamo di recuperare velocità, più perdevamo grip. Tutto era in relazione" ha spiegato Marquez.
A questo punto era impossibile non chiedergli se il miglioramento finale sia dovuto al suo ritorno in sella alla moto 2019.
"Ho provato parte della moto 2019 perché stavamo andando male. Non capivo cosa stesse succedendo. Cadevo ed incolpavo la spalla. Pensavo che fosse colpa del mio fisico, ma anche gli altri piloti della Honda hanno sofferto. Abbiamo creato un mix per capire dov'era il problema e sono stato un secondo più veloce" ha detto.
"Se avessimo corso oggi, avrei finito nono o decimo. Se la gara fosse domani, non so se lotterei per la vittoria, ma sicuramente mi divertirei in moto" ha aggiunto, sorridendo.
"Ora almeno riesco a stare in moto ed i tempi sono decenti. I primi due giorni eravamo messi male, poi abbiamo provato delle cose ed è andata meglio".
Nonostante i chiari progressi dei rivali, il particolare Yamaha e Suzuki, e i problemi evidenziati dalla Honda, Marquez non sposta in basso i suoi obiettivi.
"L'obiettivo di quest'anno è ancora vincere il Mondiale. Se non ci riuscirò, sarà per motivi diversi, ma il campione deve partire con questo obiettivo".
"I test sono iniziati molto male, ma oggi abbiamo iniziato a cambiare le cose e trovato molte soluzioni. C'è molto lavoro, ma abbiamo trovato un ritmo decente".
Per verificare che i progressi siano reali, la Honda ha chiesto anche a Cal Crutchlow di seguire la nuova direzione intrapresa da Marquez.
"Alla fine della giornata, anche Cal ha iniziato a lavorare in quella direzione e sembra che non sia male" ha detto.
Con un sorriso, Marquez ha voluto rassicurare la sua squadra.
"Ero preoccupato perché non stavo andando forte e non avevo feeling con la moto. L'ultimo giorno abbiamo trovato un raggio di luce. La moto è pronta e vedremo" ha concluso, ammettendo anche di essere ancora lontano dal 100% dal punto di vista fisico.
Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Marc Marquez, Repsol Honda Team

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Marc Marquez, Repsol Honda Team

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Marc Marquez, Repsol Honda Team

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Marc Marquez, Repsol Honda Team

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Marc Marquez, Repsol Honda Team

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Marc Marquez, Repsol Honda Team

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Marc Marquez, Repsol Honda Team, Alex Marquez, Repsol Honda Team

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Marc Marquez, Repsol Honda Team

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Riguardo questo articolo
Serie | MotoGP |
Evento | Test di Febbraio in Qatar |
Sotto-evento | Lunedì |
Location | Losail International Circuit |
Piloti | Marc Márquez Alenta |
Team | Repsol Honda Team |
Autore | Oriol Puigdemont |
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