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Analisi

Marquez nasconde i limiti della Honda: senza Marc, i numeri sono peggiori di Yamaha e Ducati

I buoni risultati del leader del Mondiale, nascondono il vero livello di una moto che si è rivelata inferiore a Yamaha e Ducati nelle mani degli altri piloti Honda.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Il vincitore della gara Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Il vincitore della gara Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Podio: il vincitore della gara Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Podio: il vincitore della gara Marc Marquez, Repsol Honda Team
Dani Pedrosa, Repsol Honda Team
Cal Crutchlow, Team LCR Honda
Cal Crutchlow, Team LCR Honda

Marc Marquez ha ottenuto al Sachsenring la sua quinta vittoria stagionale, cosa che gli ha permesso di andare in vacanza con una leadership molto solida: 46 punti di vantaggio lo rendono il naturale favorito per la corona di campione alla fine dell'anno.

I piloti della Honda hanno vinto sei delle nove gare fin qui disputate, ma a quelle di Marquez si aggiunge solamente quella di Cal Crutchlow in Argentina. Nelle tre gare restanti è stata la Ducati ad imporsi. Tuttavia, solamente in due occasioni Marquez è stato accompagnato sul podio da un altro pilota Honda.

La Honda può contare su sei piloti nel 2018, con tre di loro che hanno a disposizione la moto di quest'anno (Marquez, Pedrosa e Crutchlow), mentre gli altri tre hanno le gomme del 2017 (Morbidelli, Nakagami e Luthi).

Passando alla Yamaha, la Casa di Iwata ha due M1 factory (Rossi e Vinales) e due dello scorso anno (Zarco e Syahrin), mentre la Ducati ha ben otto moto in pista: tre GP18 (Dovizioso, Lorenzo e Petrucci), tre GP17 (Miller, Bautista e Rabat) e due GP16 (Abraham e Simeon).

Quando si analizzano i risultati 2018 di questi tre marchi, compresi quelli delle moto dello scorso anno (quindi senza considerare le GP16 per la Ducati), i numeri mostrano che la Honda è quella che ha la media punti per pilota più bassa fino ad ora.

Media punti 2018

Honda

Marquez

Pedrosa

Crutchlow

Morbidelli

Nakagami

Luthi

Media

 

165

49

79

19

10

0

53,66

Yamaha

Rossi

Vinales

Zarco

Syahrin

Media

 

119

109

88

22

84,5

Ducati

Dovizioso

Lorenzo

Petrucci

Miller

Bautista

Rabat

Media

 

88

85

84

57

44

30

64,66

 

 

 

Nonostante i 165 punti ottenuti da Marquez, la media punti dei sei piloti Honda è di 53,66 punti. In questo senso, i numeri migliori sono quelli della Yamaha, che tra Rossi, Vinales, Zarco e Syahrin arriva a 84,5 punti.

La realtà della Honda è piuttosto dura se consideriamo i dati della Suzuki: anche se schiera solamente due piloti ed è appena alla sua quarta stagione da quando ha fatto il suo ritorno in MotoGP, Iannone e Rins hanno una media di 65 punti, superiore quindi a quella dei piloti della Honda.

Punti per gara

Anno

Honda

Yamaha

Ducati

Suzuki

2017

8,18

9,66

5,27

3,55

2018

5,96

9,38

7,17

7,22

 

Se facciamo un confronto con i numeri dell'anno scorso, nel 2017 i piloti della Honda hanno ottenuto una media di 8,18 punti per gara, non così distante dai 9,66 della Yamaha (ancora una volta la migliore) e al di sopra di Ducati e Suzuki.

Di fronte a questi risultati, le parole di Pedrosa e Crutchlow diventano più rilevanti quando si lamentano della RC213V in versione 2018 e confermano che, nonostante tutto, è Marquez quello che fa la differenza.

"La Honda ha i piloti migliori. E' ovvio che la Honda è di gran lunga la moto più complessa da guidare. E' la più fisica. Non gira bene, ma è molto forte in staccata. Il modo in cui Marc riesce a guidarla è molto diverso da tutti noi" aveva detto Cal.

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