Márquez: "Moto complicata? Non importa, basta che sia veloce”
Il campione del mondo in carica riconosce che la moto di quest’anno è più complessa rispetto a quella del 2018, ma è riuscito comunque ad adattarsi.
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Nel progettare una moto che avesse una velocità di punta maggiore, Honda ha perso in alcune aree, come la frenata o il passo in curva. Questo ha provocato le lamentele di Jorge Lorenzo e Cal Crutchlow, che non riescono ad adattarsi alla RC213V.
Ma le prestazioni del maiorchino e del britannico contrastano con quelle di Marc Marquez, che sta conducendo una stagione impeccabile nonostante tutto. Il catalano si è reso conto del carattere più critico del motore quando lo ha provato, ma anche così ha preferito il fatto che fosse più veloce.
“In alcuni aspetti, il motore della moto 2018 era un po’ più semplice, ma il tempo sul giro era di due o tre decimi più lento – afferma Marquez – bisogna sapere se si vuole una moto più semplice o una moto che vada più veloce. A me non importa che la moto sia semplice se è rapida”.
Chi invece sta soffrendo questa situazione è il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo, la cui prima stagione in Honda è stata caratterizzata da infortuni e da una moto opposta al suo stile di guida: “Jorge è il primo a voler uscire dalla situazione in cui si trova”.
Il povero bagaglio di punti del maiorchino sta complicando la scalata per la tripla corona di piloti, marca e squadra che vuole vincere Repsol Honda. Marquez commenta: “Il titolo costruttori lo vedo fattibile, ma quello delle squadre non dipende solo da me”.
Per quanto riguarda i risultati individuali, il campione in carica cerca di salire sul podio nelle ultime gare della stagione e proverà a raggiungere l’obiettivo di Honda: “Bisogna provare ad essere sul podio ad ogni gara. Ho avuto pressione per tutto l’anno, non me ne metto ancora adesso che ho vinto. Inconsciamente, la tensione nel corpo si abbassa un po’, ma la situazione mi motiva. Voglio continuare a vincere, perché di questo non ci si stanca mai”.
Marquez ha parlato anche dell’arrivo di Johann Zarco come sostituto di Nakagami per le ultime tre gare dell’anno: “La notizia di Nakagami mi ha colto un po’ di sorpresa. È un’ulteriore opportunità per Zarco, che è un bravo ragazzo e con cui mi trovo bene”.
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