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Marquez: "Mi sono detto: spingi, non pensare a cosa dicono se cadi"

Il pilota della Honda ha ritrovato il podio a Barcellona con il secondo posto alle spalle di Andrea Dovizioso. Un risultato che arriva dopo un weekend costellato di cadute e che lo rilancia a -23 da Vinales nel Mondiale.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Marc Marquez, Repsol Honda Team
Podio: secondo Marc Marquez, Repsol Honda Team, il vincitore Andrea Dovizioso, Ducati Team, terzo Da
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez oggi si è dovuto inchinare di fronte ad un grande Andrea Dovizioso a Barcellona. Dopo il ritiro di Le Mans ed il sesto posto del Mugello, il secondo posto colto nel GP di Catalunya di MotoGP però è un risultato pesante per il pilota della Honda, perché lo ha rilanciato prepotentemente anche nella corsa al titolo. Il leader Maverick Vinales, infatti, non è riuscito a fare meglio del decimo posto, quindi ora il suo gap in classifica è sceso a 23 punti.

"Onestamente pensavo che Pedrosa fosse il più veloce, ma oggi Dovizioso ha fatto un'altra gara bellissima e voglio fargli i complimenti perché ha guidato in maniera veramente incredibile. Guardando a noi, dopo un weekend difficile sono riuscito a fare una gara intelligente e molto importante a livello di mentalità" ha detto a caldo il campione del mondo in carica ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.

Gara importante quindi in ottica campionato, anche se quest'anno i valori cambiano veramente alla velocità della luce: "Abbiamo visto che in questa stagione ci sono tanti alti e bassi. Su alcuni circuiti fa fatica una moto e su altri un'altra. Per nostra sfortuna, noi abbiamo avuto delle difficoltà su più circuiti rispetto alla Yamaha. Loro però qui e a Jerez hanno fatto veramente tanta fatica, quindi vediamo. Io comunque spingo al 100% e non mi arrendo mai".

La sua è stata comunque una gara grintosa, nonostante nel corso del weekend sia caduto parecchie volte: "Credo di essere caduto cinque volte, poi stamattina sono inciampato ai box nel warm-up. Prima della gara la fiducia era vicina allo zero, perché sapevo che sarebbe stata una gara difficile. Però mi sono detto: 'Marc ha vinto il Mondiale nel 2013, nel 2014, nel 2016 e sei sempre lo stesso pilota. Spingi e non pensare a quello che dice la gente se cadi di nuovo'".

Il suo approccio infatti è sempre quello di provare a vedere il bicchiere mezzo pieno: "Mi sono buttato con il cuore, ma nel modo giusto. Io provo sempre a vedere le cose in modo positivo. Credo che se non avessi fatto tutte quelle cadute ieri, forse sarei caduto oggi. Quindi meglio così".

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