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Marquez: "L’obiettivo era battere Dovi e l’abbiamo raggiunto"

Marc Márquez ha lottato con tutte le sue forze nella pista Ducati contro le potenti Desmosedici e, anche se alla fine ha chiuso secondo alle spalle di Petrucci, è riuscito a raggiungere l’obiettivo di superare Dovizioso.

Podio: secondo posto Marc Marquez, Repsol Honda Team, alza le sopracciglia ai fischi quando sale sul podio

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

La pista del Mugello è storicamente complicata per Marc Marquez, infatti non vince dal 2014 e quest’anno lascia il tracciato italiano senza aver vinto. Tuttavia, il secondo posto conquistato questa domenica sa di vittoria, perché il pilota Honda esce da questo gran premio rafforzato in classifica generale.

Marc ha voluto sottolineare le sue difficoltà su questa pista e afferma che l’obiettivo era lasciare il Mugello limitando al massimo i danni e poter essere davanti ad Andrea Dovizioso.

“Questa è una gara del campionato, bisogna farla durante l’anno, lo sapevo ed era chiaro da Le Mans che qui avrei dovuto difendermi. Farlo con un secondo posto non è male”.

 

“Dall’inizio con la gomma dura anteriore non mi sentivo bene, ieri ho fatto il tempo con la media, ma con la dura faticavo di più. Solo che era l’unica che sarebbe durata per tutta la gara e sono stato costretto ad usarla”.

“Ci ho provato dal primo all’ultimo giro, ma non ne avevo più in frenata. Petrucci frenava tardi e forte, ma l’obiettivo era stare davanti a Dovizioso e ce l’abbiamo fatta”.

Con questo secondo posto, il vantaggio di Marc nel mondiale arriva fino a 12 punti su Dovizioso.

“Onestamente, all’ultimo giro ero più propenso a difendere che ad attaccare. Attaccavo però sapevo di non poter passare in frenata. Avrei potuto tirare come faccio sempre, ma avrei corso il rischio che andassimo larghi tutti e due e che Dovizioso vincesse la gara. Perciò ho deciso di difendere e provarci all’ultima curva prima del rettilineo principale. Ma siamo arrivati qui con 8 punti di vantaggio e ce ne andiamo con 12, è una cosa positiva”.

La cosa certa è che all’ultimo giro Marquez ci ha provato, passando sul rettilineo le due Ducati e portando così tutte e tre le moto in parallelo, senza che né lui né Petrucci cedessero, nonostante il rischio di finire a terra.

“Proprio prima di cominciare l’ultimo giro li ho sorpassati, si sono messi in parallelo e con la scia sono riuscito ad arrivare alla fine del rettilineo con più velocità di quella che mi aspettassi, così sono andato un po’ largo. Ho visto che Dovi era all’interno e ho dovuto chiudere la porta, sapevo che Petrucci si sarebbe messo davanti, ma mi andava bene”.

Un altro momento critico è stato la prima fase di gara, quando da essere primo è diventato quinto in una curva.

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“Ho provato ad uscire e tirare, ma ho subito capito che oggi non era giornata, pensavo che mi avrebbero passato tutti. Quando mi ha superato Miller è stato strano, è rimasto a guardarmi quando la gara era davanti, lì abbiamo perso un po’ di tempo, è stato veramente strano. Ma ho continuato a spingere e ho rimontato, fortunatamente”.

A fine gara, sia Marc che il team si sono fermati ad analizzare con preoccupazione la gomma anteriore.

“Non lo posso raccontare (ride). Non era tanto la preoccupazione della gomma anteriore che fosse difettosa, ma era importante per me. Non si può dire e anche se non condiziona il risultato, dobbiamo studiare”.

Marquez lascia un circuito complicato per lui rafforzato nel mondiale ed ora arriva un’altra pista, Barcellona, anche questa poco adatta alle sue caratteristiche.

“Resta Catalunya, ma l’importante è stare lì quando si soffre, stare lì quando si soffre (ripete). Diranno che ho perso di nuovo la gara all’ultima curva, ma sto lì e questo è l’importante. Manca Montmeló, vedremo come va, le gomme saranno importanti e bisognerà vedere come le gestiremo”.

Danilo Petrucci, Ducati Team, Andrea Dovizioso, Ducati Team, Jack Miller, Pramac Racing, Rins & Marc Marquez, Repsol Honda Team MotoGP
Marc Marquez, Repsol Honda Team & Danilo Petrucci, Ducati Team
Podio: secondo posto Marc Marquez, Repsol Honda Team
Secondo posto Marc Marquez, Repsol Honda Team, quinto posto Takaaki Nakagami, Team LCR Honda
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Secondo posto Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Danilo Petrucci, Ducati Team, Marc Marquez, Repsol Honda Team
Il secondo classificato Marc Marquez, Repsol Honda Team
La caduta di Jack Miller, Pramac Racing, alle spalle di Danilo Petrucci, Ducati Team, Marc Marquez, Repsol Honda Team, Andrea Dovizioso, Ducati Team, Alex Rins, Team Suzuki MotoGP
Danilo Petrucci, Ducati Team precede Marc Marquez, Repsol Honda Team
Danilo Petrucci, Ducati Team precede Marc Marquez, Repsol Honda Team
La caduta di Jack Miller, Pramac Racing, alle spalle di Marc Marquez, Repsol Honda Team, Andrea Dovizioso, Ducati Team, Alex Rins, Team Suzuki MotoGP
Danilo Petrucci, Ducati Team precede Marc Marquez, Repsol Honda Team
Podio: il secondo classificato Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
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