Marquez: "Le Yamaha si comportano meglio sulle buche"
Il campione del mondo ha ottenuto il miglior crono nella seconda sessione. Marquez si dice pronto a duellare con Vinales ma riconosce il vantaggio della Yamaha del connazionale, soprattutto con una pista così sconnessa.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Marc Marquez ha concluso al meglio la seconda sessione di Libere sul tracciato di Austin ottenendo il crono di riferimento con il tempo di 2'04''061 usufruendo di una gomma dura all'anteriore e morbida al posteriore.
Il campione del mondo è così riuscito a precedere nella classifica dei tempi un sorprendente Johann Zarco e la certezza Maverick Vinales, ma non si è lasciato andare a facili entusiasmi indicando nel connazionale e nella sua Yamaha i pericoli maggiori per la Qualifica di domani.
"La posizione non è così importante al venerdì visto che ho utilizzato le gomme soft e Maverick no. Sono piuttosto soddisfatto dato che abbiamo svolto un buon lavoro con il team. Ovviamente possiamo ancora migliorare in alcune aree visto che abbiamo avuto dei problemi nell'assorbire le asperità del terreno con l'anteriore. Sembra che le Yamaha, così come in Argentina, siano avvantaggiate da questo punto di vista".
La Honda ha utilizzato il nuovo motore sul tracciato americano e questa evoluzione sembra aver portato dei benefici anche a livello telaistico. Marquez, tuttavia, ha fatto notare come il team debba lavorare per far funzionare meglio l'anteriore.
"Non ho idea del perché, ma sembra che quando hai un motore migliore anche il telaio funzioni meglio. Questo ti rende la vita più semplice, ma non dobbiamo dimenticare che dobbiamo migliorare anche per quel che riguarda il telaio. Abbiamo una buona velocità in curva, mentre soffriamo con l'anteriore".
Marc ha ribadito come proprio la difficoltà incontrare nel far lavorare in maniera ottimale lo pneumatico anteriore possano rivelarsi fondamentali nell'economia di gara, ma si è detto fiducioso di poter gestire tale problematica.
"Le gomme di quest'anno sono migliori ed hanno una durata superiore. Di sicuro se non hai un set up perfetto stressi molto l'anteriore, così come quando non hai l'accelerazione migliore e ti trovi a forzare in staccata. Forse è questo il motivo per il quale abbiamo più difficoltà all'anteriore rispetto agli altri, ma è un qualcosa che possiamo gestire".
Marquez, infine, ha valutato il suo livello di competitività simile a quello mostrato nello scorso appuntamento di Termas de Rio Hondo, ma vuole cercare di capire con il team perché in questa sessione sia stato più lento rispetto alla passata stagione.
"Maverick è stato molto costante ma dobbiamo valutare vari fattori come il decadimento delle gomme. Penso che siamo molto più vicini che in Qatar, forse come in Argentina e lì il nostro livello era buono".
"Ovviamente noi lavoriamo sempre per vincere ma sono consapevole che quest'anno sarà dura. Ogni anno sembra che gli altri si avvicinino sempre di più ed in questa stagione, per qualche motivo, sono ancora più vicini mentre io ero più veloce qua lo scorso anno. Dobbiamo capire perché".
Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont
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