Marquez: "Lasciare Honda anzitempo? No, voglio cambiare le cose"
Marc Marquez allontana le voci che lo vedrebbero lasciare Honda prima della scadenza naturale del contratto e rilancia: "Lavorerò, cambierò qualcosa per aiutare questo progetto a migliorare".
L'ultima vittoria di Marc Marquez ottenuta in MotoGP risale al Gran Premio di San Marino di 2 stagioni fa, quando era ancora in fase di recupero dal tremendo infortunio occorso a Jerez de la Frontera. Quel giorno Honda fece doppietta, 1-2 con Marc primo e Pol Espargaro secondo.
"Misano è un circuito che mi piace", ha dichiarato Marquez questo pomeriggio. "Una pista dove ho ottenuto la mia ultima vittoria 2 anni fa, ha piovuto, ma non si può aspirare a molto di più. Pensiamo si possa fare qualcosa di meglio rispetto al Montmelò, sicuramente, ma non vado con l'intenzione di fare meglio".
"Certo, se mi sento meglio preferisco arrivare ottavo che decimo, ma non mi pongo un obiettivo specifico. A Barcellona abbiamo sofferto molto, perché eravamo un secondo al giro più lenti dei primi. Qui, se soffriremo meno, possiamo stare a sei decimi, magari a mezzo secondo. Dipende. Non lottiamo sicuramente per il podio".
Se per la gara le possibilità di far risultato sono poche, ecco che gli argomenti principali volgono sul mercato. Le difficoltà di Honda sono profonde e Marquez è potenzialmente uno degli uomo odi mercato del futuro.
"Non ho toccato questa questione con Honda", ha affermato Marc riferendosi alla possibilità di andarsene prima della scadenza naturale del contratto che lo lega alla Casa giapponese. "Non credo che sarebbe positivo per il progetto in questo momento. Stanno lavorando molto duramente e qui proveremo la nuova moto".
"Se hai un contratto con una Casa, la cosa peggiore che si può fare è minacciare di andarsene, poi tutto può esplodere. Quindi la mia mentalità con Honda è costruttiva, cercare il meglio per il progetto e la cosa migliore ora è continuare a lavorare assieme. E credo che loro interpretino la situazione alla stessa maniera, perché non mi hanno detto nulla".
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
"Vedremo come andrà questo fine settimana e come andrà lunedì per continuare a costruire e cercare un livello migliore per la moto 2024".
A Marquez è stato chiesto come vede dall'esterno in progetto Gresini, team a cui è stato accostato: "E? un team con molta storia, le moto vanno molto bene e mio fratello è riuscito a trovare un posto perfetto per lui. Lui veniva da una storia differente e la mia è diversa ancora. Sta facendo molto bene con Gresini, che è un team-famiglia".
"Alex, pur essendo mio fratello, sta cercando un ambiente diverso, ma il team è molto professionale, Alex sta facendo bene e Bastianini ha avuto successo lo scorso anno. Sono molto professionali, ma questo è tutto. Ci sono tante squadre professionali nel paddock e sta dimostrando che ogni squadra satellite può lottare per la vittoria in ogni fine settimana".
Tornando al fine settimana, Marquez ha ammesso che il test di lunedì sarà chiave rispetto a questo fine settimana, ma non per questo snobberà la gara di Misano: "Per me tutto è importante. Il lunedì è ancora lontano. Certo, mi chiedo com'è la moto, com'era in Giappone, visto che hanno girato. Mi interessa tutto, ma tutto è importante".
"Abbiamo delle cose da provare in questo fine settimana. Sono piccole, ma continueremo a fare prove per ottenere più grip. Lunedì, invece, proveremo la moto e capiremo subito se è meglio o peggio della moto attuale", ha chiarito Marc.
"Sono nella fase in cui voglio essere campione del mondo, e per esserlo devo vedere che anche il team con cui lavoro vuole essere campione del mondo. E per volerlo, se sei un pilota, quando le cose non funzionano devi cambiare qualcosa e reagire. Se sei un team, devi cambiare per reagire. Quando non avrò il contratto, cercherò altro. Ma ora ce l'ho e cercherò di fare il meglio per questo progetto", ha concluso il catalano.
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