Márquez: “La pole se la giocheranno Viñales e Quartararo”
Il leader del mondiale ha chiuso la prima giornata del Gran Premio di San Marino alle spalle dei due piloti Yamaha, ma ha lavorato in ottica gara.
Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing, Marc Marquez, Repsol Honda Team, Pol Espargaro, Red Bull KTM Factory Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Fabio Quartararo e Maverick Viñales si sono suddivisi i due turni di prove libere a Misano, segnando un dominio di Yamaha, con ben quattro piloti nelle prime cinque posizioni. L’egemonia della Casa di Iwata è stata minacciata solo da Marc Marquez, che ha chiuso la sessione mattutina in seconda posizione e quella pomeridiana in terza, a quasi quattro decimi dalla M1 del connazionale.
Il pilota Honda si ritrova ad inseguire, come già si era visto nei test svolti proprio su questa pista a fine mese. Alle spalle di Yamaha, la situazione è piuttosto equilibrata, con Marquez allo stesso livello di Ducati, Suzuki, KTM ed Aprilia nelle prime undici posizioni: “Ci sono quattro Yamaha nelle prime cinque posizioni, ma anche Suzuki sta lavorando molto bene su vari circuiti e curva. La pole se la giocheranno Viñales e Quartararo”.
Anche se il leader del mondiale non ha cercato il giro veloce nella giornata di oggi, non si vede in lotta per la pole. In gara invece la storia è diversa: “Non abbiamo pensato ai tempi né a quelli che fanno segnare gli altri, ci siamo concentrati sul lavoro per la gara. A livello di ritmo non sono lontano”.
Ancora una volta, il campione in carica è stato il migliore dei piloti Honda, anzi. È l’unico che rientra in top 10, mentre Crutchlow è 12esimo, Nakagami 14esimo e Jorge Lorenzo solo 17esimo: “Jorge non sta andando bene, ma non solo lui, anche Cal”.
Come ormai d’abitudine, lo spagnolo si è trovato nuovamente ad incrociarsi in pista con due dei suoi diretti avversari, Rins e Quartararo, li ha lasciati passare e li ha studiati per diversi metri: “È buono girare alle spalle degli avversari durante le prove, perché quest’anno in gara sono sempre stato davanti. In questo senso, è ottimo poter confrontare la propria moto con le altre per capire quali sono i punti di forza e quelli deboli. Il mio livello di fiducia è alto perché siamo leader, ma dobbiamo fare molta attenzione a quello che fanno Yamaha e Suzuki, che si sono avvicinate molto”.
Honda nel frattempo continua a lavorare sullo sviluppo del telaio in carbonio, ma Marquez non sembra trovarsi particolarmente a proprio agio ed utilizzerà la versione tradizionale in alluminio: “A Silverstone ho già girato con il telaio in alluminio, quando non si è molto sicuri dei risultati che possa ottenere, è meglio continuare con le cose che già si conoscono”.
Dopo aver provato la moto del 2020 nei test di Misano, lo spagnolo ha spiegati che non si tratta della versione definitiva e che nei test di Valencia a novembre si vedrà un’evoluzione: “La moto del 2020 che abbiamo provato nei test era solo una prima versione e ho fatto due uscite. Il motore era nella fase iniziale, ma a Valencia faremo un altro passo avanti in questo senso”.
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