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Marquez ha battuto anche la sua Honda per tornare alla vittoria

Marc Marquez ha attraversato l'inferno ed è tornato nei 581 giorni trascorsi tra la sua vittoria nella gara conclusiva del 2019 e il ritorno al successo di domenica scorsa al Sachsenring. Nonostante stia ancora lottando con i suoi limiti fisici ed una Honda 2021 difficile da guidare, il Sachsenring ha fornito allo spagnolo la tempesta perfetta per tornare sul gradino più alto del podio.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Gold and Goose / Motorsport Images

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La vibrante vittoria di Marc Marquez nel Gran Premio di Germania è il miglior carburante per la Honda per persistere nella sua ricerca di trovare una soluzione ai problemi della sua moto 2021. Una serie di fattori ha permesso allo spagnolo di minimizzare queste carenze, nonostante non abbia completamente recuperato dall'infortunio al braccio destro che ha sconvolto il suo ultimo anno.

Ci sono voluti 581 giorni prima che il sei volte campione del mondo di MotoGP potesse tornare a festeggiare una vittoria, dopo essere salito sul gradino più alto del podio a Valencia nel 2019. Quello che è seguito è stato un anno e sette mesi nel quale ha attraversato il periodo più buio della sua vita, dopol'incidente al GP di Spagna del 2020, che lo ha obbligato a sottoporsi a tre operazioni che lo hanno tenuto fuori gioco per tutto il 2020 e minacciato la sua carriera.

Ci sono state molte cose che, durante gli ultimi giri al Sachsenring, ha rivisto mentalmente prima di tagliare il traguardo e scoppiare in lacrime per l'emozione.

"Solo lui sa cosa ha sofferto, quindi se lo merita più di chiunque altro", ha detto a Motorsport.com il capo tecnico di Marquez, Santi Hernandez. "In tutto questo tempo abbiamo visto un Marc diverso, più emotivo, e questo è un riflesso della strada che ha percorso".

"Non ha recuperato completamente e la moto non è al suo livello migliore, ma qui ha reso possibile qualcosa che era molto difficile. La testa mi diceva che era quasi impossibile vincere, ma il mio cuore mi ha chiesto di crederci. La cosa più importante è che si è convinto di essere pienamente in grado di farlo di nuovo".

Nel corso della sua carriera nel campionato del mondo, ci sono innumerevoli volte in cui Marquez è stato in grado di compensare le carenze delle sue moto. Il Gran Premio di Germania sarà in cima alla lista, e non solo per la mancanza di trazione della Honda 2021, ma anche per la limitazione fisica alla spalla destra che gli impedisce di guidare la moto con il suo solito stile.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Domenica è stato chiaro perché Marquez è conosciuto in Germania come il "King of the Ring": ora ha un record di 11 vittorie consecutive dalle sue ultime 11 visite al Sachsenring, e dieci pole position in tutte le classi. Il fatto che sia un circuito con il maggior numero di curve a sinistra (10 su 13) è stato doppiamente importante questa volta, non solo perché il suo background si adatta a questo tipo di pista molto meglio che a quelle costituite da curve prevalentemente a destra, ma anche perché la sua spalla destra non era così esposta come su altre piste.

Anche se i medici che hanno eseguito l'ultimo intervento su di lui nel dicembre 2020 sono soddisfatti della guarigione della frattura dell'omero, il disagio è ora concentrato sulla parte posteriore della spalla. Si tratta di una zona del corpo del pilota che ha accumulato molta usura, dopo l'intervento chirurgico a cui si è sottoposto nel novembre 2019 per prevenire le lussazioni di cui soffriva ogni tanto. E nell'inverno del 2018 si era già sottoposto a un intervento chirurgico alla spalla sinistra per un problema di lussazione ricorrente che lo ha perseguitato in quella stagione.

"Molte persone non sanno che Marc non ha avuto una pausa per molto tempo", aggiunge Hernandez. "Non ha avuto una vacanza minimamente normale da quando non riesco nemmeno a ricordare. È passato da un recupero all'altro, con appena due giorni di riposo".

Parlando con Motorsport.com, il boss del team HRC, Alberto Puig, ha aggiunto: "Se una vittoria doveva arrivare, doveva essere qui, perché questo è un circuito molto favorevole per Marc. Ma questo non significa che abbiamo risolto tutto. Abbiamo un problema con la moto che deve essere risolto, e lui non è ancora al 100%. Questo momento ci dà grande gioia, ma lui deve continuare con il suo recupero, e noi, come marchio, dobbiamo evolvere la moto".

Quei "problemi" a cui si riferisce l'ex pilota si riflettono nei dati di gara. Al nono giro di 30, quando una leggera pioggia ha iniziato a cadere sul Sachsenring, Marquez è stato l'unico pilota in gara a non rallentare neanche di un decimo di secondo.

Sia Aleix Espargaro dell'Aprilia che Jack Miller della Ducati, che in quel momento stavano inseguendo il pilota della Honda, sono stati un secondo più lenti rispetto al loro giro precedente. Una circostanza che ha permesso a Marquez di guadagnare un secondo di margine che ha gestito fino al traguardo, anche quando Miguel Oliveira della KTM ha messo a dura prova la sua resistenza verso la fine.

"Marc ha fatto la differenza, soprattutto quando quelle quattro gocce di pioggia hanno iniziato a cadere", concorda Hernandez. L'unico altro punto finora in questa stagione in cui Marquez era sembrato il vecchio Marc era stato proprio nel GP di Francia, in un "flag to flag". Facendo la differenza in condizioni insidiose, aveva costruito un vantaggio importante prima di cadere.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Il tempo di gara di Marquez di domenica è stato un secondo più veloce della sua ultima vittoria in Germania nel 2019. Questo nonostante una clamorosa perdita di tempo nel terzo settore del circuito, circa un paio di decimi al giro, quello che esponeva maggiormente la mancanza di trazione della RC213V.

Secondo Puig, la Honda sta lavorando a pieno ritmo da giorni per cercare di ribaltare una situazione molto delicata.

"Honda sta lavorando a tavoletta per risolvere i problemi della moto, ma dire che li risolveremo in due giorni sarebbe una bugia: non stiamo dormendo, stiamo cercando soluzioni", dice Puig, che ovviamente non nasconde il valore del risultato ottenuto in Germania per l'impatto che avrà sulla squadra.

"A partire dal pilota, nessuno in questa squadra perde mai la motivazione. Questa è la nostra forza. Stiamo parlando di una squadra che è abituata a vincere quasi sempre, che sta attraversando un momento molto difficile e che sta sopravvivendo. Questo ci dimostra che, se continuiamo a insistere, possiamo tornare al nostro obiettivo: vincere".

Sia Marquez che tutto il team Honda sono convinti che la sofferenza non sia finita. "Assen ci rimetterà al posto giusto per come è la moto", ha ammesso Marquez. Ma il solo fatto che sia stato in grado di vincere di nuovo in MotoGP, dopo tutto quello che ha passato, suggerisce che è solo una questione di tempo prima che sia lui che la Honda tornino al livello che li ha resi una forza così potente in MotoGP prima del 2020.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

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