Marquez: "Dovizioso va forte su una pista dove l'anno scorso soffriva"
Marc Marquez, che ha comandato la FP1 in traquillità, non è riuscito a ripetersi nel secondo turno, preferendo non montare le gomme nuove nel finale della sessione.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Nonostante questa leggera battuta d'arresto ed essendo ottavo nella classifica combinata, il pilota della Honda ha mostrato un grande passo, che al momento lo rende il pilota più temibile alla conclusione della prima giornata di prove, che è stata risparmiata dalla pioggia.
"Il ritmo, al momento, è buono, questo è quello che dicono i tempi, ma siamo solo a venerdì e domani la pista continuerà a migliorare e si avvicineranno tutti. Quando non c'è grip è uno dei miei punti di forza e mi adatto bene, ma quando la pista migliora gli altri si avvicinano" ha spiegato il pilota di Cervera.
"Al mattino infatti il mio vantaggio era più grande, ma nel secondo turno comunque sono riuscito a tenere un ritmo molto buono e sono contento di questo".
"La strategia ideale è quella del venerdì dell'anno scorso: lavorare per la gara, dimenticare i tempi e concentrarsi sulla domenica. Ci sono piste dove bisogna spingere per assicurarsi una buona posizione al venerdì, ma qui pensavo che sarei stato comunque quinto o sesto, anche se ho rischiato di rimanere fuori dalla top 10".
Il pilota della Honda ha spiegato i motivi per cui ha perso diverse posizioni nel finale: "Qui montando le gomme nuove si riesce ad andare molto forte", ma il catalano ha deciso di non montarle.
Marquez quindi non ha lottato per il miglior tempo della giornata, però ha aggiunto: "In questo momento sarei il più forte per la gara, ma siamo solo a venerdì. Dovizioso sta andando forte su una pista dove l'anno scorso soffriva. Ma anche altri miglioreranno".
Infine, Marc riflette sul fatto che c'è meno di un secondo tra il primo ed il 21esimo: "E' un circuito corto, per questo i tempi sono vicini. Ma è anche facile fare un giro veloce, perché le curve sono lente e non ci sono più linee come in Qatar. La differenza bisogna farla con il passo gara" ha concluso il pilota della Honda.
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