Marquez: "Più facile dell'anno scorso, ma alla curva 11 pensavo ad Austin"
Lo spagnolo ha affermato di non aver faticato più di tanto per centrare il 10° successo consecutivo in Germania, ma ha detto di aver sempre avuto in mente la scivolata ad Austin ogni volta che passava in curva 11.
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Decima vittoria di fila al Sachsenrign. Per Marc Marquez il tracciato tedesco è ormai il circuito di casa e lo ha ribadito anche oggi dominando dal primo all’ultimo giro una gara che ha avuto un esito praticamente scontato sin dalla prima curva.
L’unica macchia in una corsa praticamente perfetta si è vista in partenza, quando Marc non è stato impeccabile allo spegnersi dei semafori facendo impennare la sua Honda, ma una volta giunto alla prima curva il campione del mondo ha staccato tardi recuperando il divario da Quartararo e transitando subito al comando.
Da quel momento in poi per Marquez è iniziata una gara in solitaria, conclusa in modo trionfale sotto la bandiera a scacchi dove è transitato a braccia conserte quasi a voler sottolineare la sua supremazia sul tracciato tedesco.
E’ stata una gara facile? Dall’esterno è parso così ed anche Marquez ha affermato di non aver dovuto faticare più del previsto oggi.
“Non è giusto dirlo, ma quest’anno ho sofferto meno della passata stagione. Quando Rins è caduto, tutto è diventato più semplice. Ad ogni modo è stato un weekend molto solido, la squadra merita di andare in vacanza con questo buon risultato ed inoltre sono ancora più contento anche per la vittoria di mio fratello in Moto2”.
Al termine delle qualifiche, Marc aveva affermato di non puntare al decimo successo consecutivo sul tracciato tedesco ma soltanto alla conquista del maggior numero di punti possibile per ampliare il suo vantaggio in classifica sugli inseguitori.
Entrambi gli obiettivi sono stati conquistati dato che con il quinto posto di Dovizioso, il margine in classifica è adesso di 58 punti sul pilota della Ducati.
“Sapevo che era un buon circuito per me, ed ho fatto di tutto per provare a vincere pensando che Dovi avrebbe potuto chiudere terzo o anche più indietro. 58 punti sono sicuramente un buon margine, ma campionato è ancora lungo. Ora dobbiamo riposare e pensare alla seconda parte della stagione che non sarà facile”.
Il pilota della Honda ha poi parlato del fantasma della caduta di Austin che ancora lo perseguita. Marquez, infatti, ha pensato a quella scivolata quando transitava in un determinato punto del circuito del Sachsenring.
“Ogni volta che passavo in curva 11 pensavo ad Austin. Quello era il punto in cui potevo cadere e dovevo stare attento. Quella caduta, la vittoria di mio fratello e la pausa estiva mi sono passate per la testa durante la gara perché la cosa peggiore è andare in vacanza con un cattivo risultato".
Al termine della corsa Marc è stato informato di essere diventato il primo pilota a vincere cinque o più gare in sette anni di fila nella classe regina, cosa che nessuno aveva mai fatto prima.
"Non ne avevo idea, sono record che non sapevo nemmeno esistessero, ma indicano che stiamo svolgendo un ottimo lavoro. Lo si vede anche sulle nostre facce. La squadra è felice, io sono felice e lavoriamo bene”.
Dopo il successo odierno sembra essere iniziato il conto alla rovescia verso l’ennesimo titolo iridato per lo spagnolo, ma Marquez ha voluto mettere le mani avanti evidenziando come alla ripresa del campionato si dovrà guardare le spalle da Vinales e Quartararo.
“La seconda parte della stagione non sarà facile, i due piloti della Yamaha si stanno avvicinando”.
Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont
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