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Marquez domina anche a Le Mans, sul podio le Ducati di Dovi e Petrucci

Il pilota della Honda conquista la terza vittoria stagionale, la 300esima della Casa giapponese, e si porta a +8 sul forlivese nel Mondiale. Petrucci conquista il suo primo podio in Rosso, mentre Valentino è quinto dietro a Miller.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Le Mans doveva essere una pista Ducati e in un certo senso lo è stata, visto che il GP di Francia si è chiuso con tre Desmosedici GP nelle prime quattro posizioni. Il problema è che ormai tutte i tracciati del Mondiale sembrano essere delle piste Marc Marquez.

La sensazione che si ha da fuori in questo momento è che il pilota della Honda abbia uno strapotere tale da poter essere solo lui a far andare le cose in maniera differente da una sua vittoria, come accaduto ad Austin. Anche a Le Mans, infatti, lo spagnolo ha dominato, involandosi verso la sua terza affermazione stagionale, che è anche la 300esima nella classe regina per la Casa giapponese.

Scattato bene dalla pole position, Marc ha resistito prima agli attacchi di Danilo Petrucci e poi a quelli di un Jack Miller agguerrito come non mai. Dopo una decina di giri però il #93 ha cambiato passo e non c'è stato più niente da fare per gli inseguitori, che hanno visto il codone della sua RC213V allontanarsi sempre di più fino alla bandiera a scacchi.

In casa Ducati, se non altro, sono riusciti a limitare i danni, piazzando entrambe le Desmosedici GP di Andrea Dovizioso e Petrucci sul podio. Il forlivese ha perso diverse posizioni nel traffico del primo giro, ma è stato bravo a non perdere la testa e a risalire fino ad una seconda posizione che pareva poter controllare con tranquillità.

 

Nel finale però si è rifatto sotto "Petrux", che di contro era partito molto forte, ma poi ha pagato a caro prezzo un errore alla curva 8, scivolando in sesta posizione. Il ternano però ha reagito molto bene e nella seconda parte di gara era tra i più veloci in pista. Nel finale forse ne aveva per sorpassare anche "Desmodovi", ma probabilmente non ha voluto ribaltare le gerarchie e si è accontentato del suo primo podio da pilota ufficiale Ducati, proprio sulla pista dove era arrivato l'unico del 2018.

Forse avrebbe meritato di più della medaglia di legno Miller, perché nelle prime fasi ha battagliato ad armi pari con Marquez, regalando un paio di incroci di traiettoria davvero spettacolari. Forse per farlo però ha chiesto troppo alle sue gomme e nella seconda parte di gara non è riuscito a tenere lo stesso ritmo delle due Ducati "rosse".

A completare la top 5 c'è Valentino Rossi, che ha tenuto le Ducati sempre a vista, ma senza riuscire ad avere la zampata per metterle in difficoltà. Resta il fatto che ancora una volta è emerso in gara come il migliore tra i piloti della Yamaha in un weekend in cui aveva dato la sensazione di essere probabilmente quello più in difficoltà.

Maverick Vinales, che sembrava avere le carte in regola per la vittoria, ha rovinato tutto in qualifica: già partiva 11esimo, ma poi è pure scattato male e così si è ritrovato intorno alla 14esima posizione ed è stato eliminato da un contatto con Pecco Bagnaia. Ha fatto meglio Fabio Quartararo, ottavo dietro a Franco Morbidelli, che però ha perso anche lui tantissimo terreno nelle prime fasi, salvo poi diventare il più veloce in pista nella seconda parte di gara, con tanto di giro veloce.

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Un sesto posto non è un podio, ma sicuramente faranno festa nel box della KTM questa sera, perché per la prima volta la RC16 è parsa estremamente competitiva anche in condizioni d'asciutto. Pol Espargaro è rimasto nel trenino dei migliori per tutti i 27 giri, chiudendo a meno di 6" dal vincitore. Un passo avanti davvero importante per la Casa austriaca.

A completare la top 10 ci sono Cal Crutchlow ed Alex Rins: lo spagnolo della Suzuki ha rimontato dal 19esimo posto in griglia, ma non ha potuto fare di più per chiudere il weekend più difficile della sua stagione fin qui, che quindi lo fa precipitare al quarto posto in un Mondiale che ora Marquez comanda con 8 punti di margine su Dovizioso, 20 su Rins stesso e 23 su Valentino.

Nonostante una buona corsa almeno fino a metà della distanza, Jorge Lorenzo ha mancato ancora una volta l'appuntamento con la top 10, dovendosi accontentare dell'11esimo posto a 15" dalla RC213V gemella di Marquez, davanti all'Aprilia di Aleix Espargaro, penalizzato di 1"4 per un taglio tra le curve 9 e 10. Figura tra i ritirati invece l'altra RS-GP di Andrea Iannone, che è rientrato ai box probabilmente perché ancora troppo dolorante alla caviglia infortunata a Jerez . Continuano poi anche le difficoltà di Johann Zarco, solo 13esimo nella gara di casa proprio nel giorno in cui Pol Espargaro ha mostrato una RC16 in grande spolvero.

Prima del via c'è stato anche un episodio molto particolare, con Joan Mir e Karel Abraham che sono caduti nel giro di formazione alla staccata della curva 3. Un peccato soprattutto per il pilota ceco, che oggi celebrava il suo 200esimo GP iridato e poi si è visto sventolare la bandiera nera perché è tornato ai box per prendere la sua seconda Ducati, ma è ripartito quando ormai il leader aveva completato il primo giro, quindi fuori tempo massimo.

Cla Pilota Moto Giri Tempo Gap Distacco km/h Punti
1 Spain Marc Márquez Alenta Honda 27         25
2 Italy Andrea Dovizioso Ducati 27 1.984       20
3 Italy Danilo Petrucci Ducati 27 2.142       16
4 Australia Jack Miller Ducati 27 2.940       13
5 Italy Valentino Rossi Yamaha 27 3.053       11
6 Spain Pol Espargaro KTM 27 5.935       10
7 Italy Franco Morbidelli Yamaha 27 7.187       9
8 France Fabio Quartararo Yamaha 27 8.439       8
9 United Kingdom Cal Crutchlow Honda 27 9.853       7
10 Spain Alex Rins Suzuki 27 13.709       6
11 Spain Jorge Lorenzo Honda 27 15.003       5
12 Spain Aleix Espargaro Aprilia 27 29.512       4
13 France Johann Zarco KTM 27 33.061       3
14 Malaysia Hafizh Syahrin KTM 27 35.481       2
15 Portugal Miguel Oliveira KTM 27 36.044       1
16 Spain Joan Mir Suzuki 26 42.448        
  Japan Takaaki Nakagami Honda 18          
  Italy Andrea Iannone Aprilia 8          
  Spain Maverick Viñales Yamaha 6          
  Italy Francesco Bagnaia Ducati 6          
  Spain Tito Rabat Ducati 2          
  Czech Republic Karel Abraham Ducati 5          

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