Marquez: "Dobbiamo migliorare il bilanciamento della RC213V"
Marc ha chiuso secondo nella giornata odierna, ad appena 161 millesimi da Maverick Viñales. Nonostante questo risultato, lo spagnolo ha parlato apertamente dei punti deboli della sua Honda.
Foto di: Honda Racing
Marc Marquez si è mostrato molto più competitivo nel secondo giorno di test di Phillip Island. Lo spagnolo, in sella alla sua Honda RC213V, ha staccato il secondo miglior crono di giornata, ad appena 161 millesimi di secondo dalla Suzuki GSX-RR di Maverick Viñales.
Il due volte iridato della MotoGP ha fatto il punto sulla situazione della moto 2016 al termine della sessione odierna. La RC213V migliora, ma ci sono ancora molti aspetti al di sotto delle aspettative e per arrivare pronti a Losail in HRC saranno chiamati a migliorare ulteriormente.
"Sappiamo che il livello è alto e stiamo lavorando per migliorare. Abbiamo fatto aggiustamenti riguardo l'elettronica. Ora, rispetto alla Malesia, abbiamo almeno una base su cui lavorare. Rispetto a Sepang abbiamo migliorato molto, ma abbiamo ancora molto da migliorare. E' importante sistemare l'elettronica perché controlla molte cose importanti come la velocit della moto ma anche ingresso, percorrenza e uscita di curva. Vogliamo prenderci cura di ogni dettaglio, perché vogliamo arrivare in Qatar e cercare di lottare per le posizioni di vertice. Possiamo migliorare e dovremo lavorare giro dopo giro per arrivare pronto alla prima gara del Mondiale".
Marquez ha individuato facilmente il principale problema della sua moto, che non risiede nel comportamento dell'elettronica, bensì nel bilanciamento e nell'assetto, non ancora di alto livello. "Al momento il problema più grosso è il bilanciamento dell'assetto della moto, del telaio. Il comportamento delle Michelin è cambiato molto rispetto ai test precedenti. Il comportamento del motore qui è buono, ma dovremo fare aggiustamenti all'elettronica perché non è ancora a posto in alcuni tipi di curve, proprio come quelle che ci sono qui in Malesia. Stiamo andando nella giusta direzione ma abbiamo ancora da analizzare molti dati prima di giungere a una conclusione attendibile".
"Le Michelin forniscono molto grip, dunque per me è più difficile far scivolare la moto. Sentivo le Bridgestone più adatte al mio stile di guida. Scivolavo meglio e avevo un'uscita di curva più efficace. Penso però che trovando un bilanciamento migliore della moto tutto possa migliorare", ha chiuso il catalano.
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