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Marquez: "Dobbiamo fermare Vinales quanto prima"

Il pilota della Honda non vede la gara di Austin come un'ultima spiaggia, anche se arriva in Texas con 37 punti da recuperare. La pista è favorevole (ha vinto 4 volte), anche se non si sente ancora pronto al 100% per rischiare.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Marc Marquez, Repsol Honda Team, crash
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team, crash
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Poleman Marc Marquez, Repsol Honda Team

"Non è stato il miglior inizio di stagione, ma il campionato è molto lungo e ci siamo arrivati con la mentalità giusta. La cosa più importante è che mi sento forte sulla moto. Abbiamo molte cose da migliorare, ma mi sento bene".

Si fa fatica a dare torto a Marc Marquez se si ascoltano le parole che ha pronunciato oggi, nella conferenza stampa del GP of the Americas. Lo spagnolo ha raccolto appena 13 punti nelle prime due gare, ma ora la MotoGP sbarca ad Austin, su un tracciato dove finora ha vinto solo lui, che quindi sembra quello ideale per trovare una svolta.

"Questo è il circuito giusto per cercare il primo risultato importante della stagione, anche se dovremo vedere dove saranno i piloti Yamaha, che mi sembrano i più forti in questo momento. In Argentina sono caduto, ma ero in testa alla gara e mi sentivo forte. Diciamo che sono deluso dei risultati, ma le cose possono cambiare" ha proseguito Marc.

Nonostante 37 punti da recuperare su Maverick Vinales, il pilota della Honda non si approccia al weekend sentendo l'obbligo di vincere: "Il podio sarebbe già buono. Vedremo domenica se potremo lottare per la vittoria o no. In passato questo è sempre stato un buon circuito per me, ma ogni è tutto diverso e il risultato può cambiare. Dobbiamo lavorare e cercare un buon set-up, perché nelle prime due gare non abbiamo ancora trovato quello di base".

Ma una cosa è certa, non ha intenzione di prendersi rischi inutili. Anzi, punta a fare il calcolatore come nel 2016. "No, devo avere ancora di più uno stile simile a quello del 2016. In Argentina mi sono preso dei rischi perché mi sentivo davvero bene e in grado di vincere la gara. Ma quello che ho visto è che non siamo ancora pronti al 100% per prenderci questi rischi. Per questo devo andare avanti con la mentalità del 2016, perché il campionato è ancora lungo. Dobbiamo pensare sempre positivo".

Infine, ha ribadito di non essere rimasto sorpreso per la partenza lanciata di Vinales: "Dopo il suo pre-campionato, non è stata una sorpresa troppo grande. Mi aspettavo che sarebbe stato molto veloce. Ha vinto le prime due gare di fila ed è impressionante, ma dovremo cercare di fermarlo quanto prima. Però prima dobbiamo pensare a lavorare nel nostro box per essere più forti domenica".

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