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Marquez: "Ci siamo concentrati sull'ultima versione del motore"

Alla conclusione della prima giornata di test in Thailandia, Marc ha spiegato che i tecnici della Honda hanno deciso di puntare sull'ultimo step del propulsore dopo aver analizzato i dati raccolti in Malesia.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team, Dani Pedrosa, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team, Dani Pedrosa, Repsol Honda Team

Marc Marquez sembra aver gradito la prima presa di contatto con il Chang International Circuit di Buriram. Non è un mistero che il campione del mondo sia sempre tra i più bravi ad adattarsi alle piste nuove ed oggi lo ha confermando, essendo tra i primi a scendere sotto all'1'31" e chiudendo terzo a poco più di un decimo dal leader Cal Crutchlow.

Il pilota della Honda, infatti, ha detto che gli è bastata la mattinata per prendere le misure al circuito, poi si è concentrato sul lavoro di sviluppo della sua RC213V.

"E' sempre bello guidare su una pista nuova, perché devi andare a cercare le linee, oltre ad un buon equilibrio a livello di set-up e di elettronica. Poi nel pomeriggio abbiamo ricomincato il solito lavoro, provando le cose nuove. E' stata una buona giornata, anche se è ancora abbastanza presto per trovare una buona base. Per il resto vedremo domani e nell'ultimo giorno dove saremo" ha detto Marc a fine giornata.

In particolare, le prove pomeridiane sono state legate all'elettronica ed a qualche particolare di ciclistica: "Al momento abbiamo provato solo alcuni parametri dell'elettronica ed alcune piccole cose legate all'area del telaio, che avevamo già provato in Malesia, ma che dovevamo valutare anche su un altro circuito".

A livello di gomme c'è qualche problemino di blistering, ma solo in mattinata, legato al fatto che l'asfalto era piuttosto sporco: "Oggi avevamo a disposizione quattro gomme posteriori, io ho usato le due mescole centrali. Nel primo tentativo abbiamo accusato un po' di blistering, perdendo qualche pezzetto di gomma, ma fa parte del gioco quando la pista è molto sporca. Nel resto della giornata è andata meglio".

Il pilota di Cervera poi ha ribadito che non è un problema andare a girare su una pista nuova, anche se le condizioni molto simili alla Malesia non la rendeno proprio ottimale: "Non è un problema, perché quando trovi le linee ed un buon ritmo vuol dire che sei già vicino al limite e poi ricominciare a lavorare sulle tue cose. E' vero però che qui e in Malesia, le piste sono diverse, ma le condizioni sono molto simili ed è difficile comprendere soprattutto il motore. La sensazione è che ci sia poca coppia, ma forse è un qualcosa legato al cambio e magari è uguale per tutti".

Sul motore da utilizzare nel 2018 comunque non sembrano esserci troppi dubbi, perché tutti i piloti ufficiali (compreso Crutchlow) stanno utilizzando l'ultima versione: "E' più chiara. Ci siamo concentrati sull'ultima versione, perché dopo aver analizzato i dati dei test di Sepang, in Giappone credono che si debba andare in quella direzione. C'è ancora qualche problema da gestire, ma ci stiamo concentrando tutti e tre i piloti su quello".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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