Marquez: "A Motegi non potrò attaccare. Miro a fare più punti che posso"
Marc Marquez arriva a Motegi, gara di casa della Honda, in cui potrà centrare il terzo titolo mondiale di MotoGP della carriera. Pedrosa punta invece a replicare la vittoria ottenuta lo scorso anno..
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
C'è una parola che nel vocabolario di Marc Marquez sembra essere misteriosamente svanita. Eppure tra poco dovrebbe materializzarsi: titolo. Per il pilota della Honda arriva il fine settimana di Motegi, che è per la Honda il Gran Premio di casa. Per lui, però, potrebbe significare molto di più.
Il terzo titolo di MotoGP è ormai a un passo. Qualora riuscisse a tornare a casa dal Giappone con almeno 51 punti di vantaggio nei confronti di Valentino Rossi, Marquez sarebbe matematicamente campione del mondo di MotoGP per la terza volta in carriera.
Nonostante queste rosee prospettive, Marc sembra essersi dimenticato della grande opportunità che avrà a Motegi, pista che non sembra così adatta alle RC213V.
"La tripletta di gare è sempre un periodo molto duro e stancante della stagione perché ci sono tre gare in fila a diversi fusi orari e differenti condizioni meteo, quindi dobbiamo gestire tutto con grande calma e con lo stesso approccio che abbiamo utilizzato per tutta la stagione".
"Il Gran Premio del Giappone è un appuntamento molto importante per noi perché è la gara di casa per la Honda e, inoltre, qui abbiamo grandi ricordi perché abbiamo vinto il titolo nel 2014. Dall'altra parte è una pista piuttosto complessa per noi. Per esempio, se Aragon è una pista in cui ho potuto attaccare, Motegi è una pista in cui mirerò a fare solo più punti possibili. Detto questo, cercheremo di centrare il miglior risultato possibile, adattandoci però a ogni circostanza".
Daniel Pedrosa, invece, arriva su una delle piste su cui ha centrato una grande quantità di successi nell'arco della sua carriera. L'ultimo di questi l'ha ottenuto lo scorso anno e, anche in questa stagione, tenterà di ripetersi per cogliere così la seconda vittoria dopo quella di Misano Adriatico.
"Motegi è una delle mie piste preferite ed è anche la gara di casa della Honda. Chiaramente tenterò di portare a casa il miglior risultato possibile davanti ai tifosi giapponesi, ma dovremo arrivare e lavorare sulla moto e cercare di capire il comportamento delle gommeper essere capaci di essere competitivi come nell'ultima parte di questa stagione. AL momento la cosa più importante è trovare la miglior combinazione tra le gomme e la moto, ma anche io dovrò far parte del giusto mix per andare forte".
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