Marc Marquez proseguirà il "castigo" senza moto fino ai test in Qatar

Lo spagnolo ha lasciato la Malesia molto soddisfatto del lavoro svolto nel primo test dell'anno. Sebbene non abbia potuto girare quanto avrebbe voluto, il fatto di essere in grado di guidare la RC213V gli ha permesso di fare quel "click" di cui aveva bisogno per sentirsi di nuovo un pilota.

Nei tre giorni, Marquez ha completato un totale di 105 giri, poco meno della metà (194) di quelli che aveva coperto nello stesso test del 2018.

Questa differenza di chilometraggio è dovuta al fatto che lo spagnolo è stato operato alla spalla sinistra nel mese dicembre e in questi tre giorni ha faticato parecchio, in particolare nel secondo. Circostanza che lo ha portare a cercare di rendere il più prezioso possibile in termini di informazioni ogni metro che ha percorso.

Terminata l'attività in pista, il pilota di Cervera si è recato in Indonesia per un evento pubblicitario della Honda, per poi tornare a casa, dove continuerà con la parte più noiosa e monotona del recupero della sua spalla.

Lì, come durante tutto l'inverno, si incontrerà nuovamente con Carlos J. Garcia, fisioterapista della Clinica Mobile che negli ultimi due mesi si è separato da lui per appena quattro giorni.

Si potrebbe pensare che il fatto di aver completato con successo il test di Sepang avrebbe dato al #93 il via libera per tornare a fare gli allenamenti che gli piacciono tanto, ovvero quelli di motocross e di flat track.

Tuttavia, la spalla non è ancora a posto e continua a fargli provare dolore. Questo implica una road map molto più conservativa, simile a quella che ha seguito per tutto il mese scorso.

Consapevole del desiderio del cinque volte campione del mondo della MotoGP di tornare in moto, il suo entuourage ha fatto sparire tutte le sue moto da allenamento per evitare le tentazioni. Marc per ora è riuscito a contenersi molto bene, ma ora devono escogitare nuove strategie per continuare a tenerlo a freno.

"Un infortunio di questo tipo, con l'operazione che è stata necessaria, richiede circa 20 settimane di recupero per arrivare al 100%" ha spiegato Garcia, che pensa che da Jerez (5 maggio) si potrà rivedere il Marc di sempre, senza alcun tipo di riserva.

"Il piano rimane invariato, come era stato finora. A casa il fisioterapista sarà di nuovo con me, tornerò al riposo ed alla fisioterapia. Ma fino ai test del Qatar il piano sarà lo stesso del resto dell'inverno" ha spiegato Marquez a Motorsport.com.

"Se avessi potuto fare 60 giri senza disagio, non toccherei una barella e potrei tornare ad allenarmi su una moto. Ma d'ora in avanti e fino al test in Qatar non toccherò la moto. Farò semplicemente fisioterapia e allenamento fisico" ha detto il pilota della Honda.