Lucchinelli: "Lorenzo alla Ducati solo per guadagnare più soldi"
L'ex iridato della 500 ha fatto una bella analisi della prima gara del Mondiale per Motorsport.com, soffermandosi in particolare sul debutto difficile dello spagnolo in sella alla Rossa. Però ha dato tanti spunti anche su tutti gli altri big.
Domenica scorsa si è aperto in Qatar il Mondiale MotoGP e la gara di Losail ha dato diversi spunti interessanti. C'è stata la prima vittoria di Maverick Vinales con la Yamaha, una grande Andrea Dovizioso, la rinascita di Valentino Rossi, ma anche il debutto deludente di Jorge Lorenzo sulla Ducati. Senza dimenticare la pioggia che non ha permesso il regolare svolgimento delle qualifiche ed ha ritardato parecchio lo svolgimento della gara (accorciata anche di due giri rispetto al previsto).
Motorsport.com ne ha parlato con Marco Lucchinelli, ex iridato della 500, che oggi veste i panni di commentatore per TV8 sempre senza peli sulla lingua. Così come in questa interessante analisi.
Abbiamo dovuto aspettare 45 minuti per la pioggia, ma alla fine abbiamo visto una gran bella gara...
"Per fortuna c'è stata una gara bella, che ci ha fatto dimenticare tutti gli errori dell'organizzazione, perché non l'avevo davvero mai vista una cosa così".
La vittoria di Vinales ha rispettato i pronostici...
"La gara è stata bella, anche se direi che non ha proposto niente di nuovo, perché Vinales è stato veloce fin da quando ha preso in mano la Yamaha. Io avevo dato vincente Dovizioso, ma comunque è stato bravissimo: ha combattutto e mi piacerebbe davvero dargli una pacca sulla spalla. La Ducati dovrebbe pensare che gli ha ridotto l'ingaggio per dare più soldi a Lorenzo e guardiamo dov'è Lorenzo".
Ti aspettavi la rimonta di Valentino fino al podio?
"Valentino ho sempre detto che può anche partire ultimo, ma male che vada si piazza quarto. Lui è quello che, se va piano, arriva quarto. E' cambiato che ora ha un compagno di squadra giovane, che va molto forte e che gli sta davanti. L'anno scorso c'era Lorenzo, che gli stava davanti lo stesso. Io da ex pilota ufficiale so che non è una bella cosa, non si dorme tanto tranquilli quando il tuo compagno è più veloce".
Il campione in carica Marc Marquez invece non è mai stato della partita...
"Marquez ha deciso di cambiare la gomma anteriore prima della partenza. Secondo me ha sbagliato, però ha dimostrato ancora una volta di essere cambiato, perché non spreca più le gare: tre anni fa sarebbe caduto piuttosto che stare dietro a Valentino".
Ti ha stupito vedere Zarco in testa per i primi sei giri della gara?
"Zarco è stato grandissimo, ma questo fa anche pensare. Il fatto che sia riuscito a stare davanti così tanto, mi fa pensare che la Yamaha vada anche più forte di quello che pensiamo. Se pensavamo che era la moto migliore, dobbiamo rivalutarla ancora di più, perché chiunque la usa riesce ad andare forte".
Pensi che la Suzuki abbia sprecato una buona occasione con Andrea Iannone?
"La Suzuki in gara è stata molto veloce, ma Iannone deve imparare a non buttare via queste gare. Bisogna darsi da fare quando è il momento, perché magari poi la moto non è più così buona e la gente si dimentica di quello che hai fatto".
Lorenzo ha faticato su una pista che sulla carta era favorevole alla Ducati. Devono preoccuparsi a Borgo Panigale?
"Io sono preoccupato più che altro dal modo in cui i piloti arrivano a Borgo Panigale. Valentino c'è andato perché non aveva altre soluzioni: la Yamaha puntava su Lorenzo, la Honda gli disse di no e lui pensò che se vinceva Stoner con la Ducati, non avrebbe avuto problemi. Gli è andata male. Chi va in Ducati, c'è stato solo per i soldi fino ad oggi. Lorenzo ora è lì perché gli danno un sacco di soldi, invece bisognerebbe arrivarci con la passione e con la voglia, come era arrivato Stoner, che ha vinto il Mondiale guadagnando poco, ma perché ci metteva il cuore. Ecco, la Ducati ha bisogno di gente che ci mette il cuore. Gente come Fogarty e Bayliss in Superbike. In MotoGP, finita l'era Stoner, non hanno più avuto uno che ci mettesse l'anima".
Però Dovizioso sembra che ce la stia mettendo...
"Andrea ce la sta mettendo, ma è troppo un buono. E' un talento, è un grande e gli diamo meno meriti di quelli che ha. Però è troppo buono. Anche domenica lui ha pensato a risparmiare le gomme, invece a volte bisogna lanciarsi e magari ti viene fuori il risultato. Lui doveva provare ad andare via, poi se la gomma ti molla ti riprenderanno. Doveva fare come Zarco all'inizio della gara, era inutile stare lì con gli altri avendo fatto scelte diverse. Poi è chiaro che ognuno vede le cose a modo suo".
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