Lorenzo: "Stiamo vivendo un buon momento e dobbiamo approfittarne"
Dopo la vittoria del Mugello, a Barcellona è arrivata anche la prima pole position con la Ducati per Jorge, che è convinto di avere un gran passo, ma non crede che sarà una gara facile quella di domani.
Pole position per Jorge Lorenzo, Ducati Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Jorge Lorenzo sta vivendo un momento molto positivo, ma se proseguirà con questo trend per tutto il 2018, alla lunga potrebbe avere quasi il sapore della beffa, perché il maiorchino sembra essere riuscito a mettere insieme tutti i pezzi per sfruttare al meglio la sua Ducati proprio ora che è certo che l'anno prossimo cambierà squadra, andando a difendere i colori della Honda.
Dopo la bellissima vittoria ottenuta al Mugello due settimane fa, oggi a Barcellona è arrivata anche la prima pole position Rossa per il tre volte iridato della classe regina, che ha ammesso di essere in palla, ma che non vuole dare per scontato che sarà facile provare a portare a casa il GP di Catalogna domani.
"Non ho paura di dirlo, stiamo vivendo un momento molto bello e dobbiamo approfittarne. Questo non vuol dire che domani sarà facile o che vinceremo sicuramente. Sarà una gara molto difficile, perché gli altri sono molto più vicini di quanto sembri" ha detto Jorge ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.
Poi ha cercato di spiegare perché reputa che non sarà facile, anche se è convinto di avere un ottimo ritmo: "La gara è sempre molto complicata, perché la gara che viene lasciata in pista dalle Moto2 cambia anche un po' le condizioni, ma è evidente che abbiamo un buonissimo passo e che abbiamo costruito una grande base. Tutti i pezzi che abbiamo introdotto sulla moto un pochino alla volta stanno dando i loro frutti ed ora posso tenere un ritmo importante per tanti giri".
Oggi nel primo tentativo della Q1 ha dovuto fare i conti con una gomma che non ha reso come sperato: "Io ho detto molte volte che sono contento del lavoro che ha fatto la Michelin in questi tre anni e sono convinto che l'anno prossimo faranno ancora meglio. A volte però capita di trovare una gomma che non ha la stessa performance delle altre. Quella che ho montato per il primo run della Q2 aveva pochissimo grip sul lato sinistro, sembrava quasi che fosse una gomma dura e non riuscivo a scaldarla".
Tuttavia, il ducatista ritiene di essere stato molto bravo a rimanere concentrato e a sfruttare al meglio la seconda gomma: "A questo punto ho dovuto mantenere la calma, perché sarebbe bastato un niente per fare un brutto highside. Ho cercato di fare un tempo accettabile ed è venuto fuori un 1'39"3. Con la seconda gomma però è stata un'altra storia ed è venuto fuori l'1'38"6 che mi è valso la pole".
Quando poi gli è stato chiesto se in ottica gara teme di più Marc Marquez o la Desmosedici GP gemella di Andrea Dovizioso, non si è sbilanciato: "Non lo so, credo che dipenderà molto dalla gestione delle gomme".
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