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Lorenzo: "Sono molto meno felice ora che in Yamaha o in Ducati"

Nonostante tutte le difficoltà che si stanno verificando, il pilota maiorchino è determinato comunque a portare avanti il suo impegno con la Honda.

Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Jorge Lorenzo ha preso una decisione rischiosa quando nel 2016 ha deciso di approdare alla Ducati nella stagione successiva. L'allora campione del mondo in carica era stato l'unico capace di vincere nell'era Marquez, ha lasciato la Yamaha dopo nove stagioni con 44 vittorie e tre titoli iridati.

L'inizio dell'avventura con la Casa di Borgo Panigale è stato pieno di ostacoli. Proprio quando finalmente ha iniziato a vedere la luce, con la vittoria del Mugello, Jorge però ha deciso di cambiare ancora, firmando con la Honda.

Lorenzo si è unito al miglior team della storia, che si era portato a casa cinque degli ultimi sei titoli iridati. Una sfida che sulla carta sembrava più semplice di quella con la Ducati, ma che dopo due terzi di campionato in realtà si sta rivelando molto più difficile.

 

Il processo di adattamento, insieme ai numerosi infortuni subiti dal #99, ha portato Lorenzo a non essere mai stato in grado di piazzarsi nella top 10 con la RC213V.

I suoi risultati non sono ancora all'altezza di ciò che ci si aspetterebbe da lui e dal Repsol Honda Team. Anche ad Aragon sembra che il film non sia destinato a cambiare.

"Se prendiamo in considerazione il fatto che siamo nella squadra ufficiale, stanno dimostrando molta pazienza. Mi stanno trattando molto bene e non mi chiedono risultati immediati" ha spiegato Lorenzo, che domani scatterà 20esimo su una pista su cui l'anno scorso aveva firmato la pole position.

"E' chiaro che siamo lontani da Marc e anche dal secondo gruppo. E' meglio non avere aspettative troppo alte, in modo da non generare frustrazione se non vengono rispettate. Ho ancora gli stessi problemi con questa moto, non riesco a fermarla in frenata".

"Siamo progrediti un poco alla volta e mi sono trovato abbastanza bene negli ultimi giri della FP4. In classifica però non sono riuscito a risalire quanto mi sarebbe piaciuto. La posizione è la stessa, ma le sensazioni sono migliori. Tre settimane fa ero messo molto peggio, perché ogni giorno l'infortunio migliora".

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La perseveranza di Lorenzo contrasta con l'arrendevolezza di Johann Zarco, che ha deciso di abbandonare la KTM con un anno d'anticipo rispetto alla scadenza del contratto.

"Zarco ha sofferto molto nel passare da una moto facile come la Yamaha ad una difficile come la KTM. E' stata una decisione molto coraggiosa rompere il contratto e fermarsi. Dobbiamo rispettare la sua scelta, ma se è intelligente o meno, io non lo posso dire".

"Io sto soffrendo molto, sono molto meno felice rispetto a quando ero alla Yamaha o alla Ducati. Ma sono sempre stato un combattente e voglio trovare una soluzione. Ho due anni di contratto e, come ripeto ogni volta, non è nei miei pensieri l'idea di smettere" ha concluso.

Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
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