Lorenzo: "Sono grato di aver avuto l'opportunità di seguire Marquez"
Jorge Lorenzo è stato protagonista di uno dei momenti più inattesi delle qualifiche del Gran Premio d'Argentina, quando in Q2 si è messo nella scia di Marc Marquez, ringraziando poi il nuovo compagno di squadra per il favore.
Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
Gold and Goose / Motorsport Images
La Q2 di Termas de Rio Hondo è iniziata con un episodio molto particolare, con Marc Marquez che ha concesso la sua scia a Jorge Lorenzo. Un "lavoro di squadra" che è servito poco al maiorchino, che però lo ha apprezzato. Marc in questo momento non lo vede come un avversario di cui doversi preoccupare, quindi non ha avuto problemi a concedergli la sua ruota.
Lorenzo ha concluso la giornata di venerdì al 21esimo posto, ma sabato, nella FP3, è riuscito inaspettatamente a ritagliarsi un posto nella top 10 e ad entrare direttamente nella Q2.
Un passo avanti rispetto all'esperienza con la Ducati, nella quale ebbe bisogno di quattro gare per accedere per la prima volta al segmento conclusivo delle qualifiche.
"Sapevo che la posizione di venerdì non rifletteva il nostro potenziale e con un giorno d'esperienza in più posso vedere le cose in maniera più chiara. Il problema è che con la temperatura più alta della Q2 abbiamo apportato alcune modifiche alla moto, che mi hanno fatto perdere un po' di feeling in due o tre curve, ma che mi sono costate un sacco di tempo. Non ho potuto competere con il tempo della mattina ed ho chiuso 11esimo, anche se partirò 12esimo perché mi hanno cancellato il giro migliore" ha detto il pilota della Honda.
Vederlo andare a cercare la scia del compagno Marquez nella Q2 ha incuriosito tutti quanti nel paddock.
"Puoi imparare sempre molto da lui, perché porta la moto al limite. La conosce molto bene, l'ha sviluppata per il suo stile e la guida molto bene, soprattutto si vede in entrata e a centro curva, perché ha molta fiducia e la inclina molto. Penso che sia il modo migliore per guidare questa moto in alcune curve, quindi sono grato di aver avuto l'opportunità di stargli dietro. A poco a poco migliorerò anche io" ha detto.
Riguardo alla gara, ha aggiunto: "Spero di poter migliorare la posizione del Qatar e di finire la gara, poi credo che ad Austin le cose andranno meglio. Spero di poter essere completamente guarito quando arriveremo in Europa".
"La costola è migliorata in questi due giorni, praticamente non mi fa più male. Lo scafoide non è ancora al 100%, ma sulla moto non mi dà troppo fastidio, quindi siamo sulla strada giusta per il recupero completo".
Come aveva già detto anche venerdì, l'obiettivo primario per domani è stare lontano dai guai ed evitare una caduta che potrebbe peggiorare le sue condizioni.
"Se dovessi cadere sulle mani, potrei rompermi di nuovo lo scafoide. E' molto meglio non cadere e non correre rischi eccessivi. La costola non mi preoccupa molto, ma con lo scafoide devo stare molto attento" ha concluso lo spagnolo.
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