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Lorenzo: "Senza la pioggia avrei potuto essere il leader del Mondiale"

Jorge Lorenzo è lontano da Marc Marquez nella classifica piloti, ma non demorde. Tenterà infatti di ridurre il divario dal connazionale per giocarsi tutto negli ultimi appuntamenti del calendario 2016.

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Yamaha MotoGP

Jorge Lorenzo, Movistar Yamaha MotoGP, Yamaha
Jorge Lorenzo, Movistar Yamaha MotoGP, Yamaha
Jorge Lorenzo, Movistar Yamaha MotoGP, Yamaha
Jorge Lorenzo, Movistar Yamaha MotoGP, Yamaha
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

C'è amarezza nelle parole di Jorge Lorenzo, che nelle ultime gare ha visto dissolversi sempre più le sue possibilità di bissare il titolo 2015.

Si sa, il maiorchino non è certo un fulmine di guerra sotto l'acqua e in questa stagione ha dovuto fare i conti con tante gare bagnate o umide, che lo hanno visto protagonista in negativo mentre Marquez ha sempre centrato un cospicui bottino di punti che lo ha lanciato verso il quinto titolo mondiale piloti della carriera.

Lorenzo, però, in cuor suo sa bene di possedere la moto migliore. La Ducati è cresciuta molto ultimamente, ma le M1 sembrano ancora potersi avvalere del miglior pacchetto. Ma non sotto l'acqua.

"In questa stagione le Yamaha sono apparse molto più competitive sull'asciutto. In alcune piste siamo stati sfortunati, e soprattutto lenti in alcune piste con l'asfalto bagnato, perdendo molti punti nei confronti di Marquez", ha ricordato Jorge.

Poi, ecco l'affermazione che arriva direttamente dall'orgoglio del campione del mondo. "Per qusto motivo, se avessimo corso un campionato con sole gare sull'asciutto, sarei potuto essere il leader del campionato. Queste tre, quattro gare sotto la pioggia e l'errore in Argentina mi hanno fatto perdere punti e ora sono molto lontano".

Nonostante si trovi ora in terza posizione nel Mondiale, Lorenzo non abdica. La bandiera bianca rimane ancora ben nascosta nel box del numero 99, che spera ancora in una grande rimonta. Per riuscirci, però, dovrà iniziare a rosicchiare punti importanti nei confronti di Marquez sin da Silverstone, per poi ripetersi fra una settimana a Misano.

"Tuttavia con le gomme e l'elettronica, e le condizioni atmosferiche, può accadere qualunque cosa. Il Mondiale non è perso sino a quando non lo conferma la matematica. Non penso al campionato, penso solo a questa gara e se è possibile recuperare qualche punto qui e poi a Misano. Se così fosse allora recuperare sarebbe più realistico".

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