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Lorenzo: “Rossi diede l’ultimatum a Yamaha, disse o me o lui”

Alla vigilia del Gran Premio di Francia, Jorge Lorenzo ha ricordato come è stata vissuta l’edizione 2010 all’interno del team Yamaha, quando condivideva il box con Valentino Rossi.

Valentino Rossi, Fiat Yamaha Team

Foto di: Bridgestone Corporation

Dopo due stagioni in cui hanno condiviso il team, la tensione tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo aumentava sempre di più. Nel 2010 il Dottore arrivava da due titoli mondiali consecutivi in MotoGP, ma il maiorchino gli faceva sempre più ombra.

Infatti, al terzo gran premio di quell’anno, in Francia, Lorenzo arrivava a Le Mans da leader del campionato, con quattro punti di vantaggio sul suo compagno di squadra. Rossi aveva vinto la prima gara in Qatar, ma prima di Jerez aveva avuto un incidente in cross a Jerez, dove invece era riuscito ad imporsi Lorenzo.

I due arrivavano a Le Mans con le spade sguainate: Rossi cercava di recuperare il dominio nel team, mentre Lorenzo voleva confermare il cambio generazionale. Entrambi erano in scadenza di contratto quell’anno e il Dottore aveva sul tavolo un’offerta di Ducati interessante. L’intenzione del pilota di Tavullia però era quella di proseguire in Yamaha senza lo spagnolo dall’altra parte del box.

Nel Gran Premio di Francia, Rossi ha soffiato la pole a Lorenzo per 54 millesimi. In quel momento, il nove volte campione del mondo ha fatto sapere alla Casa di Iwata che avrebbe dovuto scegliere tra uno dei due per l’anno successivo.

Jorge Lorenzo ricorda quel fine settimana nella sua trasmissione 99 seconds del suo canale YouTube: “Rossi mi ha tolto la pole per qualche centesimo. Era una gara vitale per entrambi, qualche pilota iniziava a negoziare per l’anno successivo. Valentino aveva cominciato a parlare con Yamaha e in sostanza aveva detto ‘o me o Lorenzo’. Con sorpresa, Yamaha lo aveva accolto a braccia aperte, ma gli aveva risposto ‘se vuoi, siamo qui, ma non faremo a meno di Lorenzo’. Questo a Valentino non è piaciuto, lo ha vissuto come un tradimento dopo o titoli e quello che aveva fatto dal 2004. Ma Yamaha stava pensando al futuro e non era disposta a fare a meno di me”.

Tuttavia, la gara è stata una storia diversa. Lorenzo ha potuto studiare Rossi per preparare il sorpasso, vincendo con più di cinque secondi di margine: “In gara sono partito male e ho perso una posizione con Pedrosa. L’ho superato e da dietro ho potuto vedere i punti dove ero superiore a Rossi. L’ho sorpassato alla Curva 1, ma mi ha risposto alla curva successiva, alla chicane Dunlop. Ho iniziato a pensare al punto di sorpasso successivo. Ci ho provato nello stesso punto e quando ci sono riuscito ho cercato di chiudere il più possibile tutte le porte. Sul rettilineo principale mi sono detto di andare un po’ più veloce. Valentino ha provato a spingere, ma non ci riusciva e per questo aveva iniziato a commettere errori. Ho preso mezzo secondo e il tuo rivale, quando vede che deve rischiare molto, desiste”.  

Al Gran Premio dopo, al Mugello, Rossi si è infortunato alla gamba, dicendo addio alle sue possibilità di lottare per il titolo. Alla fine ha deciso di accettare l’offerta di Ducati, mentre nel 2010 Lorenzo ha conquistato il suo primo titolo mondiale in MotoGP, rinnovando per altri due anni con Yamaha.

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