Lorenzo: "Risultato peggiore di Austin, ma le sensazioni sono migliori"
Il pilota della Ducati ha chiuso le qualifiche all'ottavo posto, ma è molto vicino alle Yamaha anche a livello di passo e con il tempo che aveva realizzato nella FP3 avrebbe chiuso sesto. Per questo inizia a ritrovare il sorriso.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
"La posizione è peggiore rispetto ad Austin, ma le sensazioni sono migliori, inoltre siamo più vicini ai migliori. Forse non solo per un giro, perché in termini di passo siamo solo uno o due decimi più lenti e questo è buono".
Sono queste le convinzioni con cui Jorge Lorenzo ha accolto l'ottavo tempo con cui ha chiuso le qualifiche del GP di Spagna, a Jerez de la Frontera. Una pista sulla carta poco favorevole alla Desmosedici GP, ma sulla quale finalmente il maiorchino è parso a suo agio in sella alla Rossa, riducendo a solo un paio di decimi il gap dalla Yamaha di Maverick Vinales.
E' normale quindi che ci possa essere anche un pizzico di delusione, perché in Q2 ha perso un po' di feeling al posteriore rispetto alla mattina e con il tempo realizzato nella FP3 si sarebbe guadagnato almeno la seconda fila.
"Teoricamente si migliora sempre un po' in qualifica rispetto alla FP3. Ma a volte capita che tu non riesca a ritrovare le stesse sensazioni ed è quello che è successo oggi. Quando abbiamo messo la gomma morbida al posteriore non abbiamo ritrovato le stesse sensazioni, specialmente in uscita di curva. C'era più spinning, quindi non ho trovato la stessa trazione della mattina. Purtroppo gli altri invece sono riusciti a migliorare".
Quando poi gli è stato chiesto a cosa sia dovuta principalmente la svolta positiva di questo weekend, ha aggiunto: "Ad Austin abbiamo faticato molto, perché si sentiva molto la differenza senza le ali in accelerazione. Qui non è così importante, inoltre abbiamo delle gomme migliori rispetto allo scorso anno, che penso fossero state il problema più grosso per la Ducati. Jerez poi è una delle mie piste preferite, una di quelle in cui posso avvantaggiarmi della mia velocità in curva. Ora conosco meglio anche la moto e la combinazione di tutti questi fattori ci ha avvicinati ai migliori".
Nei test prima dell'Argentina la Ducati aveva provato qui la nuova avveniristica carena studiata da Gigi Dall'Igna, che però non abbiamo ancora visto in gara. Come Andrea Dovizioso, anche Lorenzo pensa che per ora non sia ancora il momento di sfoderarla.
"Teoricamente è la soluzione migliore per mettere più pressione sulla gomma anteriore, ma senza le ali è veramente dura arrivare allo stesso livello. Per il momento quindi credo che abbia più punti deboli che a favore, quindi stiamo ancora cercando di capire cosa possiamo tirarne fuori".
Infine, ha fatto un accenno al fatto che chiaramente si è accorto che Andrea Iannone ha fatto il quinto tempo sfruttando la sua scia: "Si, ovviamente. Ma non c'è niente che si possa fare. Non è proibito, quindi bisogna accettarlo. Aspettano gli altri piloti, non sono i più forti, non lotteranno per un campionato del mondo, ma bisogna accettarlo. Succede e non ci puoi fare niente".
Informazioni aggiuntive di German Garcia Casanova
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments