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Lorenzo: "Rispetto ai rivali siamo un po' in ritardo con la moto 2018"

Il maiorchino della Ducati pensa di aver fatto l'ultimo passo, quello decisivo, per andare forte quanto vorrebbe in sella alla Rossa. "Vorrei un motore più dolce il prossimo anno", ha aggiunto a fine giornata.

Jorge Lorenzo, Ducati Team

Foto di: Miquel Liso

Jorge Lorenzo, Ducati Team, Gigi Dall'Igna, Ducati Team General Manager
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team, Gigi Dall'Igna, Ducati Team General Manager
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team, Jack Miller, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Jorge Lorenzo, Ducati Team

Jorge Lorenzo ha chiuso al meglio la due giorni di test collettivi della MotoGP a Valencia grazie al quarto crono di giornata, staccato di mezzo secondo dalla Honda RC213V di Marc Marquez.

Il pilota spagnolo della Ducati si è reso inoltre protagonista di alcuni long run interessanti, in cui ha girato sul passo dell'1'30" alto e 1'31" basso, proseguendo così la sua crescita e il suo apprendistato in sella alla Ducati.

"Sono molto soddisfatto di questi test nel senso che ho capito come fare l'ultimo step che mi mancava per capire come andare forte con questa moto e credo di averlo capito abbastanza bene. Sicuramente avrò una velocità migliore di quella che ho avuto sino a ora", ha affermato Jorge al termine del test odierno.

"Questo ultimo step non è stato fatto grazie a nuove componenti della moto, ma sono stati io a lavorarci. Dovevo capire certe cose per andare più forte nelle curve".

Anche oggi la Ducati ha continuato la comparazione di piccole componenti che potrebbero essere destinate alla moto 2018. Dopo una giornata di lavoro Jorge non le ha promosse, inoltre ha anche lanciato un piccolo allarme legato alle tempistiche d'arrivo della nuova Desmosedici.

"Riguardo alle cose nuove, abbiamo provato più o meno le stesse cose che abbiamo provato ieri per essere sicuri della strada da prendere in futuro. Per il momento non abbiamo alcun pezzo che vada meglio di quelli che già abbiamo. Per questo motivo dovremo aspettare un mese e mezzo per provare qualcosa di veramente nuovo a Sepang. In comparazione agli altri team, siamo un pelo in ritardo con la moto nuova. Però a Sepang avremo qualcosa di meglio".

Così come ha affermato Andrea Dovizioso al termine di questa giornata, anche il maiorchino sostiene che il comportamento della Rossa in percorrenza di curva debba migliorare, perché è ancora il vero punto debole di un'arma altrimenti in grado di lottare ad armi pari su tutte le piste con Honda e Marquez. Ma non solo.

"L'aspetto principale da migliorare è la velocità a centro curva della moto. Questo è l'obiettivo. Poi anche fare un motore un po' più dolce di quello che abbiamo ora. Perché continua a essere un po' più aggressivo degli altri".

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