Lorenzo: "Quando sono caduto ho pensato che avrei perso la gara"
Il pilota della Yamaha è stato protagonista di una spettacolare caduta alla curva 11 dopo appena quattro giri nelle libere di questa mattina, dalla quale è uscito con una lieve distorsione alla caviglia e la mano dolorante.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Sarà il freddo, la pioggia o gli agenti atmosferici in genere, ma il fatto è che ancora una volta Jorge Lorenzo ha sofferto tantissimo nella prima giornata di prove del GP di Germania.
Dopo aver saltato praticamente per intero la prima sessione a causa di una caduta, nel secondo turno non ha mai sparato tempi interessanti, chiudendo solo 16esimo. Un cattivo risultato mascherato però da una brutta giornata in generale per la Yamaha.
"Credo che il risultato di oggi sia una combinazione di fattori che oggi sono costati parecchio alla Yamaha: abbiamo poca aderenza su un circuito già di per sé poco favorevole. Abbiamo un problema di instabilità nel mezzo della curva che la nuova elettronica fatica a risolvere. Se si aggiunge la mancanza di fiducia sull'anteriore e la poca trazione, non andiamo bene in qualunque area" ha spiegato il pilota spagnolo.
"Non siamo veloci in accelerazione, in frenata o nel mezzo della curva" ha proseguito con tono preoccupato. "I piloti che sono più indietro non hanno montato la gomma nuova, ma è stata una brutta giornata. Se domani sarà più caldo, spero di andare molto meglio" ha concluso con un filo di speranza.
Lorenzo è stato il primo a scendere in pista quando si è accesa la luce verde del semaforo. Ha fatto due giri lenti, un terzo con un po' più di velocità e al quarto ha perso l'anteriore della moto alla curva 11. Una curva a destra che si raggiunge dopo una sequenza di curve a sinistra e per quasi mezzo minuto la gomma lavora solo su quel lato e si raffredda sul destro. Nella sua scivolata Lorenzo è rotolato via sull'asfalto, colpendo la testa ed altre parti del corpo.
"Non ho pensao che il titolo mi sarebbe sfuggito, ma che avrei saltato la gara e che avrei dovuto subire un altro intervento chirurgico. La verità è che la parte esterna della mano era gonfia ed ha iniziato a sgonfiarsi dopo un'ora e mezza. Avevo paura che le dita potessero essersi rotte" ha raccontato.
"Quando sono caduto sono entrato un po' troppo largo nella curva precedente e un poco più veloce. Non so se quando ho inserito la moto la pista fosse già un pochino bagnata" ha proseguito, facendo riferimento alla pioggia che di fatto ha interrotto la FP1 per tutti.
Il pilota della Yamaha poi ha ricordato che in quel punto viaggiava di quinta a circa 180 km/h per sottolineare il pericolo della sua caduta.
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