Lorenzo polverizza il record di Misano: seconda pole di fila nel dominio Ducati
Il maiorchino precede un sorprendente Miller, ma la Casa di Borgo Panigale si è vista soffiare una prima fila completa solamente a tempo scaduto, quando Vinales ha messo la sua Yamaha terza davanti a Dovizioso. Marquez cade, ma è quinto. Valentino settimo.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Jorge Lorenzo e la Ducati erano indicati come i grandi favoriti per il GP di San Marino e della Riviera di Rimini e lo sono a maggior ragione dopo aver dominato le qualifiche di oggi a Misano: il pilota maiorchino ha letteralmente polverizzato il record primato della pista che già gli apparteneva, girando in 1'31"629 nel suo terzo run e firmando la terza pole stagionale dopo quelle di Barcellona e Silverstone.
Come detto, però, è stata una vera e propria qualifica da sogno per la Ducati, perché le Desmosedici GP hanno rischiato fino a tempo scaduto di monopolizzare addirittura la prima fila, dovendosi poi accontentare di occupare tre delle prime quattro posizioni.
A sorpresa, alle spalle di Lorenzo non c'è però Andrea Dovizioso, ma un Jack Miller che è riuscito a spremere un giro clamoroso dalla sua GP17, chiudendo a soli 287 millesimi dal tempone di Lorenzo. "Desmodovi" invece si è visto beffare proprio sotto alla bandiera a scacchi, quando Maverick Vinales è riuscito ad infilare la sua Yamaha in prima fila.
Lo spagnolo ha spremuto al limite la sua M1 e si è fermato a soli 34 millesimi da "Jackass", ma soprattutto è riuscito a soffiare l'ultimo posto disponibile in prima fila al vice-campione del mondo per appena 53.
E' stata una qualifica travagliata invece quella di Marc Marquez, che nonostante tutto è riuscito a piazzare la sua Honda in quinta posizione. Il leader del Mondiale ha fatto un primo tentativo discreto, ma poi nel secondo ha chiesto troppo alla sua RC213V ed è finito ruote all'aria in maniera piuttosto rovinosa alla curva 15.
Il modo in cui si è rialzato subito ed è andato di corsa verso il motorino che lo ha riportato ai box è stato davvero eroico, così come la corsa fatta per arrivare dal box alla moto. Peccato che il terzo run non sia bastato però per andare ad artigliare un posto in prima fila.
A completare la seconda fila troviamo Cal Crutchlow, pure lui autore di una caduta nel finale, ma comunque capace di mettersi dietro un Valentino Rossi, che si ritrova ad aprire la terza fila pur avendo mancato la prima per appena una settantina di millesimi: bisogna segnalare, infatti, che i primi sette sono tutti racchiusi nello spazio di meno di quattro decimi, nonostante la prestazione "monstre" di Lorenzo.
Accanto al "Dottore" si andrà a schierare la Ducati Pramac di Danilo Petrucci, che le ha provate davvero tutte, prendendo anche la scia di Marquez, ma non ha trovato il modo di essere veloce come le altre Ducati. La terza fila si completa poi con la migliore delle Suzuki, che è stata quella dello spagnolo Alex Rins. Chiudono il gruppo della Q2 le due Honda di Dani Pedrosa e Franco Morbidelli, che si sono guadagnati il segmento conclusivo con un ottima Q1.
Peccato per il pilota italiano della Marc VDS, che addirittura ha concluso la sua Q2 senza neppure un riferimento cronometrato: prima si è visto cancellare un tempo per essere andato oltre i limiti della pista, poi è caduto alla curva 4. Questa quarta fila è comunque una grande impresa per il campione uscente della Moto2.
La lista dei piloti esclusi al termine della Q1 si apre purtroppo con due piloti italiani: per Andrea Iannone si prospetta una domenica in salita, visto che andrà a schierare la sua Suzuki in 13esima posizione, essendo stato beffato per 113 millesimi da Morbidelli.
E' andata anche peggio a Michele Pirro, perché il collaudatore della Ducati sarà accanto al pilota di Vasto in quinta fila, ma si è anche reso protagonista di una scivolata senza conseguenze alla curva 10. A completare la quinta fila ci sarà poi l'altra Ducati di Alvaro Bautista.
Subito dietro troviamo la migliore delle Aprilia, quella di Aleix Espargaro, che quindi aprirà la sesta fila dalla 16esima posizione, con accanto la KTM del britannico Bradley Smith. Il rientrante Pol Espargaro invece è solo 20esimo in griglia, alle spalle anche delle due Honda della wild card Stefan Bradl e di Takaaki Nakagami.
In coda al gruppo bisogna segnalare anche un paio di cadute che hanno avuto per protagonisti i ducatisti Xavier Simeon e Karel Abraham rispettivamente alle curve 16 e 14. Il tanto discusso Christophe Ponsson invece chiude ovviamente il gruppo ed il suo 1'37"180 gli è valso un ritardo di 5"5 dalla pole.
Classifica Q2
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Speed Trap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 99 | Jorge Lorenzo | Ducati | 7 | 1'31.629 | 166.113 | |||
2 | 43 | Jack Miller | Ducati | 9 | 1'31.916 | 0.287 | 0.287 | 165.594 | |
3 | 25 | Maverick Viñales | Yamaha | 8 | 1'31.950 | 0.321 | 0.034 | 165.533 | |
4 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 8 | 1'32.003 | 0.374 | 0.053 | 165.438 | |
5 | 93 | Marc Márquez Alenta | Honda | 8 | 1'32.016 | 0.387 | 0.013 | 165.414 | |
6 | 35 | Cal Crutchlow | Honda | 7 | 1'32.025 | 0.396 | 0.009 | 165.398 | |
7 | 46 | Valentino Rossi | Yamaha | 8 | 1'32.028 | 0.399 | 0.003 | 165.393 | |
8 | 9 | Danilo Petrucci | Ducati | 8 | 1'32.136 | 0.507 | 0.108 | 165.199 | |
9 | 5 | Johann Zarco | Yamaha | 8 | 1'32.250 | 0.621 | 0.114 | 164.995 | |
10 | 42 | Alex Rins | Suzuki | 8 | 1'32.338 | 0.709 | 0.088 | 164.837 | |
11 | 26 | Daniel Pedrosa | Honda | 9 | 1'32.369 | 0.740 | 0.031 | 164.782 | |
21 | Franco Morbidelli | Honda | 3 |
Classifica Q1
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Speed Trap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 26 | Daniel Pedrosa | Honda | 8 | 1'32.389 | 164.746 | |||
2 | 21 | Franco Morbidelli | Honda | 7 | 1'32.454 | 0.065 | 0.065 | 164.631 | |
3 | 29 | Andrea Iannone | Suzuki | 8 | 1'32.566 | 0.177 | 0.112 | 164.431 | |
4 | 51 | Michele Pirro | Ducati | 7 | 1'32.624 | 0.235 | 0.058 | 164.328 | |
5 | 19 | Alvaro Bautista | Ducati | 8 | 1'32.792 | 0.403 | 0.168 | 164.031 | |
6 | 41 | Aleix Espargaro | Aprilia | 8 | 1'33.084 | 0.695 | 0.292 | 163.516 | |
7 | 38 | Bradley Smith | KTM | 8 | 1'33.085 | 0.696 | 0.001 | 163.515 | |
8 | 6 | Stefan Bradl | Honda | 7 | 1'33.361 | 0.972 | 0.276 | 163.031 | |
9 | 30 | Takaaki Nakagami | Honda | 8 | 1'33.437 | 1.048 | 0.076 | 162.899 | |
10 | 44 | Pol Espargaro | KTM | 7 | 1'33.502 | 1.113 | 0.065 | 162.785 | |
11 | 45 | Scott Redding | Aprilia | 7 | 1'33.572 | 1.183 | 0.070 | 162.664 | |
12 | 10 | Xavier Simeon | Ducati | 7 | 1'33.705 | 1.316 | 0.133 | 162.433 | |
13 | 12 | Thomas Lüthi | Honda | 9 | 1'33.755 | 1.366 | 0.050 | 162.346 | |
14 | 17 | Karel Abraham | Ducati | 5 | 1'33.812 | 1.423 | 0.057 | 162.247 | |
15 | 55 | Hafizh Syahrin | Yamaha | 8 | 1'34.080 | 1.691 | 0.268 | 161.785 | |
16 | 23 | Christophe Ponsson | Ducati | 8 | 1'37.180 | 4.791 | 3.100 | 156.624 |
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