Lorenzo: "Parlare con Valentino? Dipende da lui"
In occasione della visita in India il pilota della Yamaha ha teso la mano al compagno di squadra, dicendo di essere aperto al dialogo e ribadendo di non avere problemi con il pesarese.
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing con i tifosi
M Saad
Dopo la conquista del suo quinto titolo iridato, il terzo nella classe regina, Jorge Lorenzo sta veramente girando il mondo tra festeggiamenti ed impegni come ambasciatore del brand Yamaha. L'ultimo lo ha visto protagonista in India, al Buddh International Circuit, dove è sceso in pista in sella ad una R3 insieme a 30 fortunati che hanno vinto un concorso sul web.
Per il maiorchino si è trattato anche dell'ennesima occasione per tornare a parlare del suo rapporto con Valentino Rossi dopo la grande tensione della tappa conclusiva di Valencia, nella quale il "Dottore" ha accusato Marc Marquez di aver fatto da guardaspalle al maiorchino. Tensione che è parsa ancora evidente anche all'evento promozionale dell'EICMA e che quindi in un modo o nell'altro dovrà essere il problema dovrà essere risolto.
"Prima del Gp della Malesia i rapporti tra i piloti erano tutti buoni, poi Rossi ha detto che Marquez mi ha aiutato a vincere ed ha continuato a confermare la sua tesi. A causa di questo, sono stato attaccato sui social media, specialmente dai tifosi italiani. Io comunque non ho problemi con Valentino. Se vuole venire a parlare con me, lo farò molto volentieri. Dipende da lui" ha detto Jorge parlando con l'Indo-Asian News Service.
Lo spagnolo poi ha ribadito che in ogni caso secondo lui è meglio che la Yamaha vada avanti con la stessa line-up, perché due piloti in grado di vincere sono fondamentali quando si ha obiettivi importanti come quelli della Casa di Iwata: "E' sempre meglio avere i piloti migliori, perché si hanno maggiori chance di vincere il titolo Costruttori. Se solo uno dei due piloti è veloce, le possibilità si riducono. Valentino per me è un grande pilota, perché è uno stimolo ad essere sempre migliore e ad alzare il livello della competizione" ha aggiunto.
Per quanto riguarda la sua trasferta indiana, infine, ha aggiunto che non gli dispiacerebbe se la MotoGp dovesse sbarcare su questo tracciato: "Non sarebbe male se la MotoGp arrivasse in India; è un mercato molto forte e potrebbe essere molto importante per la MotoGP! C'è molta passione per le moto, nelle città si vedono più due ruote che auto. Sono degli appassionati, ma non hanno un Gran Premio dove possono godersi le migliori gare del mondo".
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