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Lorenzo: "Oggi è stata una lezione molto utile per il futuro"

Il pilota della Ducati non è stato tra i più veloci sul bagnato, ma ha trovato un buon set-up per le condizioni miste, mentre ha bisogno di trovare più grip per il full wet. Per questo ha faticato abbastanza nella FP2.

Jorge Lorenzo, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Dani Pedrosa, Repsol Honda Team, Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Dani Pedrosa, Repsol Honda Team, Jorge Lorenzo, Ducati Team

La pioggia e la pista bagnata hanno condizionato il venerdì del GP di Francia di MotoGP. Tra quelli che ne hanno fatto di più le spese c'è senza ombra di dubbio Jorge Lorenzo, che ancora una volta domani rischia di dover passare dalla Q1 per assicurarsi un posto nelle prime quattro file dello schieramento, se anche la FP3 di domani dovesse essere bagnata.

La sua è stata una giornata particolare, perché nella FP1 era soddisfatto del comportamento della sua Ducati con le condizioni miste. Se alla fine non è riuscito a ritagliarsi uno spazio nella top 10, infatti, è stato solo perché è tra quelli che non si sono presi il rischio delle gomme slick.

Il problema è che con il bagnato vero e proprio del pomeriggio, lo stesso set-up ha dato risposte decisamente diverse e il tre volte iridato della classe iridata si è trovato a dover fare i conti con una carenza di grip al posteriore che lo ha reso insicuro.

"Ho avuto sensazioni assolutamente opposte. La mattina mi sono sentito incredibilmente bene sulla moto, con la pista che non era troppo bagnata. Provando a spingere, riuscivo ad essere veloce abbastanza facilmente. Per questo abbiamo deciso di mantenere lo stesso set-up anche per il pomeriggio, ma con la pista più bagnata avevamo bisogno di più grip al posteriore, per sentirmi meglio sia in frenata che in accelerazione. Non mi sentivo al sicuro e quindi sono stato lento: mi sono preso molti giri per scaldare le gomme e, se domani sarà ancora così, dovremmo completaremente rifare il set-up" ha detto Jorge a fine giornata.

In ogni caso è stato utile avere a disposizione tutto questo tempo sul bagnato, proprio per capire queste cose: "E' stata un'ottima opportunità per girare con la pioggia, perché a Jerez abbiamo avuto solo una sessione a disposizione e quindi non abbiamo raccolto troppe informazioni su che set-up utilizzare al variare della quantità d'acqua. Oggi è stata una lezione molto utile per il futuro".

Riguardo al nuovo asfalto, il primo giudizio sembra positivo, ma aspetta di provarlo sull'asciutto: "Purtroppo non siamo riusciti a provarlo completamente asciutto, perché sulla pista erano rimaste diverse chiazze bagnate. Siamo stati 10 o 15 secondi più lenti dei tempi giusti. Però sul bagnato c'era un buon grip e con poca acqua in traiettoria sembrava quasi di essere sull'asciutto".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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