Lorenzo: "Non so se Honda possa fare una moto per Marc e una per me"
Il pilota maiorchino ha chiuso la gara di Motegi in 17esima piazza, staccato di oltre 40" dal vincitore, il suo compagno di squadra Marc Marquez.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Per Jorge Lorenzo questo fine settimana è stato l'ennesima tappa di un calvario che sembra senza fine, mentre il suo compagno di squadra, Marc Marquez, ha ottenuto l'ennesima vittoria in una stagione praticamente perfetta.
Lorenzo ha chiuso la corsa al 17esimo posto, staccato di oltre 40" da Marquez. Il risultato, a ben vedere, avrebbe potuto essere ben peggiore, perché ha potuto sfruttare un paio di cadute di piloti che lo precedevano e che erano in possesso di un passo gara ben superiore al suo.
"Dopo Assen, questa è stata la mia miglior gara con la Honda. Nella seconda parte della gara ho iniziato a giocare con la moto, a frenare meglio", ha spiegato Jorge al termine della gara.
"Abbiamo trovato qualcosa che mi ha reso più comodo sulla moto, peccato che quelle sensazioni le abbia provate solo verso la fine della corsa. Negli ultimi dieci giri ho girato a 1"2 da Marquez. La differenza è tornata a essere elevata, ma l'obiettivo deve essere quello di avere buone sensazioni sin dall'inizio della corsa. Devi capire le cose in vista del prossimo anno, per cercare di rendere la moto più adatta alle mie esigenze e al mio stile".
Data la situazione che sta attraversando, Lorenzo ha voluto essere grato alla Honda, alla comprensione che ha mostrato nei suoi confronti sino a questo momento: "Honda potrebbe avere un altro tipo di comportamento, perché i risultati sono cattivi".
"Ma se fino a ora non sono stato in grado di fare meglio, non è stato per mancanza di sforzi. La Honda è la moto che più si allontana dal mio stile di guida. Ma so che stanno lavorando per risolvere i problemi in curva".
"Non so però se per Honda sia possibile realizzare una moto che vada bene per Marc e una che funzioni bene per me. Ma se in futuro la moto sarà migliore, più completa, che possa permettere a tutti i piloti che la guidano di are bene, sarà un bene per tutti".
Lorenzo ha sottolineato ancora una volta la sua intenzione di proseguire a correre anche la prossima stagione, sottolineando il grande rispetto per Honda nonostante lui stia attraversando un momento molto difficile.
"Tutti i manager Honda sono stati comprensivi e pazienti con me, sia in pubblico che in provato. Non posso fare altro che ringraziarli. In generale ho visto dei miglioramenti. I dati devono essere ricontrollati, ma penso che userò questo telaio anche a Phillip Island per vedere cosa succederà venerdì. Abbiamo migliorato un po' la nostra velocità".
"Sono rimaste tre gare e dobbiamo fare il massimo possibile. Il recupero per ora è lento e quando spingo sulla moto il dolore ritorna. Spero di essere di nuovo al 100% a un certo punto. Penso che potrò essere al massimo una volta che terminerà il Mondiale, perché potrò riposare", ha concluso il pilota nativo delle Baleari.
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