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Lorenzo: "Non penso di rinunciare a lottare"

Davanti al suo pubblico, il pilota Honda cerca di fare passi in avanti e confida di ottenere risultati migliori rispetto a Misano, mentre il fisico pian piano recupera la sua forma.

Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Arriva un altro weekend impegnativo per Jorge Lorenzo, che cerca miglioramenti e passi in avanti sulla sua pista di casa. Ad Aragon lo spagnolo arriva dopo la deludente gara di Misano, dove ha pagato 47 secondi dal compagno di squadra e vincitore, Marc Marquez. Sul tracciato di Motorland ha ottenuto due successi, nel 2014 e nel 2015, mentre lo scorso anno proprio qui è iniziata la lunga serie di infortuni, che lo vedono ancora oggi combattere contro un fisico debilitato.

Ancora convalescente dopo la frattura delle due vertebre, lo spagnolo continua a lavorare su una Honda che non gli dà la fiducia che vorrebbe. Fisicamente non è al 100% e le voci che continuano a rincorrersi su un possibile ritiro non aiutano, ma è determinato a lavorare per domare la RC213V e provare ad ottenere un risultato migliore davanti al suo pubblico.

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"È acqua passata l'episodio dello scorso anno - afferma Lorenzo - dalla caduta di Aragon ci sono stati altri infortuni e forse l'ultimo è stato il peggiore, ma anche gli altri sono stati complicati. La mia mente pensa al contratto ed al fatto che devo concluderlo. Però nella vita può succedere di tutto, al momento non siete la parola rinunciare né lasciare. Fisicamente non sto come prima, va meglio, non ho avuto molto tempo per recuperare ed allenarmi tanto. Sicuramente dopo questo fine settimana, dopo un paio di giorni di riposo potrò cominciare a spingere di più in palestra con i pesi e riacquistare la massa muscolare persa. Così avrò più ritmo e più energia per i cambi di direzione e la frenata. In base alla mia posizione sulla moto sento dolore, questo tipo di infortunio si recupera lentamente, ma non si può lottare con una situazione come questa. La natura deve fare il suo corso".

Nonostante la situazione non sia delle migliori, Jorge Lorenzo confida nel fatto che potrà andare meglio rispetto a Silverstone, dove è rientrato dopo la lezione: "Non sarà una gara di sopravvivenza, perché credo che le vertebre siano già consolidate. Però il dolore è più muscolare. Non sono passati molti giorni da Misano, ma con più energia e con più risultati, per la tripletta asiatica starò abbastanza bene. Spero di ridurre la differenza dal vincitore. Da quello che si vedeva l'anno scorso, Honda non era forte di motore e ha migliorato molto in questo senso, si vede soprattutto sul rettilineo. Però credo che perdiamo in curva, quindi Marc riesce perché quello è il suo punto forte, ma noi soffriamo. Marquez ha un talento incredibile, fa cose con questa moto che altri non siamo in grado di fare in questo momento".

"Proveremo a migliorare, ma noi partiamo da una base fisica difficile, mentre gli altri partono per vincere. Non è facile per me e questo infortunio ha peggiorato le cose, inoltre il recupero è molto lento e non aiuta. Ergonomicamente si può fare poco perché è abbastanza buona, anche se la Honda è troppo compatta per me, ma più o meno mi va bene l'ergonomia. Per quanto riguarda la fiducia sull'anteriore, abbiamo fatto dei passi in avanti, ma non troppi".

Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
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