Lorenzo: "La moto non girava, ma il passo non era male"
Il maiorchino della Ducati ha chiuso 11esimo il GP di Germania. Errata la scelta della gomma posteriore Soft, che gli ha sì permesso di lottare con i primi nei giri d'apertura, ma poi è crollato ed è uscito dalla Top 10.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Per Jorge Lorenzo il Gran Premio di Germania è da ascrivere alla lista di quelli in cui ha trovato grosse difficoltà in sella alla Ducati e, di certo, l'11esimo posto finale non può averlo soddisfatto se teniamo conto della quantità di punti fatta da Andrea Dovizioso nelle ultime 4 gare a parità di moto.
Il fine settimana di Jorge è stato tutto in salita e anche prima dell'inizio della corsa vi erano i sentori che si sarebbe potuto concludere in un modo ben lontano da quello sognato alla vigilia. E così è stato
"Il Warm Up è stato un disastro. Avevo uno dei posti peggiori sulla griglia con Smith, dunque le mie aspettative per la gara erano davvero pessime. Ma poi sul giro di formazione mi sono sentito meglio e avvertivo un grip migliore. Ho così deciso con grande coraggio di provare a rimanere vicino a Marquez e Pedrosa. E ci sono anche riuscito, sino a quando la mia gomma posteriore non ha iniziato a subire un calo sensibile".
I veri problemi per Lorenzo sono sorti dopo il calo della gomma posteriore della sua Ducati. Lo spagnolo ha scelto di partire con una posteriore Soft. Solo Dovizioso ha fatto la medesima valutazione, ma se il forlivese è riuscito a gestirla sino a pochi giri dal termine, il maiorchino l'ha "bruciata" rapidamente. Da quel momento è stato un calvario, con la Desmosedici numero 99 che ha iniziato a evidenziare i suoi limiti.
"Dopo il primo calo della gomma ho iniziato ad avere problemi a far girare la moto. Andavo fuori dalle linee ideali e non potevo fare molto di più. Ho spinto fino alla fine e ho avuto il passo migliore di tutto il mio fine settimana. Alla fine non è male".
"Stiamo provando un sacco di cose per il mio stile di guida e l'assetto della nostra moto, ma non abbiamo ancora trovato nulla che possa eliminare il fatto che la moto fa fatica a girare. Stiamo aspettando qualcosa di davvero nuovo sulla moto".
Ormai Lorenzo non può più nascondere la sua delusione per un inizio di stagione ben lontano dalle iniziali aspettative. L'avventura con Ducati è iniziata in salita e le sue difficoltà sono state accentuate dalle grandi prestazioni di Dovizioso e Petrucci, i quali corrono con la medesima moto. Jorge, però, non pensa di gettare la spugna dopo un periodo così breve.
"Non mi aspettavo così tante difficoltà con la Ducati, ma la moto ha un sacco di potenziale e se riuscirò a capire come guidarla allora potrò essere molto competitivo. Ma per ora per me è molto difficile avere uno stile di guida che si adatti bene alla moto. Nelle piste a me congeniali posso lottare per il podio. In quelle non buone sono in difficoltà. Ma sono sicuro che se la Ducati risolverà qualche problema e inizierà a girare meglio sarò molto più competitivo in tutte le piste".
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