Lorenzo: "La Ducati mi ha insegnato a crederci e ad essere paziente"
Il nuovo arrivato in casa Honda non si scoraggia nonostante il 20esimo tempo della prima giornata di prove in Argentina, ma non si nasconde neanche dietro agli infortuni. Jorge crede che la musica cambierà a Jerez.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La prima parte dell'avventura di Jorge Lorenzo con la Honda non si sta sicuramente rivelando entusiasmante quanto avrebbe sperato. Tra gli infortuni e le difficoltà di adattamento alla RC213V, il maiorchino si ritrova quasi sempre nelle retrovie, ma oggi in Argentina ha toccato un punto davvero basso, chiudendo la prima giornata di prove addirittura in 20esima posizione.
Jorge però non si è voluto nascondere dietro agli infortuni e a fine giornata ha detto il polso tutto sommato va abbastanza bene e che è più che altro Termas de Rio Hondo ad essergli sempre indigesta, a maggior ragione con una moto che non conosce bene.
"Fisicamente sto abbastanza bene. Stamattina avevo un po' di dolore soprattutto al polso. Pomeriggio ho preso un po' di antidolorifici ed ho potuto forzare un po' di più. Ci vorranno due o tre settimane per riprendermi completamente dagli infortuni, o quasi completamente" ha detto Lorenzo.
"Il problema non è quello, più che altro è la mia inesperienza con la moto, che si unisce ad una pista che non mi è mia piaciuta perché l'asfalto offre poco grip. E' davvero scivoloso. Sono un pilota che ha bisogno di grip per sfruttare al massimo il suo potenziale, quindi qui faccio fatica" ha aggiunto.
Se non altro, il suo distacco dalla vetta non è troppo grande, perché pur essendo ventesimo è a meno di un secondo: "Alla fine però la posizione è pessima, ma il distacco dai più veloci non è così grande. Ma non perderò la pazienza, è solo una questione di tempi arrivare lì davanti".
Tuttavia, questa situazione non lo scoraggia, perché il biennio ducatista gli ha insegnato che è solo questione di tempo e che alla lunga il suo talento verrà fuori: "Con il grip giusto potrei essere lì davanti, come nella FP1 in Qatar, quindi mi aspetto che quando arriveremo a Jerez, sarò molto competitivo. Queste due gare saranno difficili, ma proverò a cercare di ottenere i migliori risultati possibili ed accumulare esperienza con la moto senza cadere. L'esperienza che ho fatto con la Ducati mi porta a pensare che devo continuare a crederci e ad essere paziente".
Informazioni aggiuntive di Federico Faturos
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