Lorenzo: "Il polso va meglio e anche il dolore alla costola è molto meno"
A tenere banco alla vigilia del GP d'Argentina sono soprattutto le condizioni fisiche del pilota della Honda, che prosegue il recupero dagli infortuni allo scafoide sinistro ed alla prima costola destra.
Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Non è ancora al 100% della forma fisica, ma Jorge Lorenzo sembra impaziente di tornare in sella alla sua Honda nel weekend del Gran Premio d'Argentina, per continuare il suo apprendistato in sella alla RC213V, che è stato proprio rallentato dagli infortuni.
Prima si è fratturato lo scafoide sinistro in allenamento, finendo per essere costretto a sottoporsi anche ad un intervento chirurgico ed a saltare i test in Malesia. Una volta arrivato al GP del Qatar, la situazione poi è peggiorata ulteriormente, perché si è procurato una cosola incrinata in un brutto highside di cui è stato vittima nella FP3 di Losail e quindi nella gara inaugurale non è riuscito a fare meglio del 13esimo posto finale.
In vista di Termas de Rio Hondo però il maiorchino è convinto di poter andare in pista in condizioni decisamente migliori rispetto alla prima gara dell'anno: "Nella pausa mi sono concentrato completamente sul mio recupero: il polso va meglio e anche il dolore alle costole è migliorato molto rispetto alla gara".
Jorge ha provato a vedere il bicchiere mezzo pieno anche ripensando al weekend di Losail: "Anche se non ho finito nella posizione che avrei voluto, il Qatar ha dimostrato che posso avere un buon potenziale con la Honda. L'Argentina ci darà la possibilità di continuare a migliorare sulla moto".
Dovrà però fare i conti con una pista che non gli ha mai regalato grandi soddisfazioni, anche se arrivandoci con la terza moto diversa in quattro anni spera che magari questo trend possa cambiare: "In passato l'Argentina non è mai stata tra le mie piste preferite, ma arrivarci con la Honda potrebbe presentare una nuova opportunità".
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