Lorenzo: “I biglietti per andare in Giappone li paga Honda, la volontà c’è”
Jorge Lorenzo ha confermato l’indiscrezione di Motorsport.com che lo dava in partenza lunedì per viaggiare verso la fabbrica Honda in Giappone, dove sperano di poter aiutare il proprio pilota a migliorare la sua posizione sulla RC213V.
Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Dall’Italia, Jorge Lorenzo volerà direttamente in Giappone per lavorare con gli ingegneri Honda sul miglioramento della propria posizione sulla moto, come già anticipato questa domenica da Motorsport.com.
Lorenzo, che ha concluso la sesta gara della stagione con una nuova deludente 13esima posizione, ha confermato il viaggio spiegando che è proprio Honda che vuole aiutarlo nel suo adattamento.
“La cosa migliore è che io vada in Giappone per lavorare sulla posizione sopra la moto e vedere se possiamo trovare una soluzione il prima possibile”, ha spiegato lo spagnolo a fine gara. “Sapevo che sarebbe stata una gara complicata per il caldo e per la posizione di partenza. Ho chiuso come mi aspettavo, ma ovviamente non sono contento”.
Il maiorchino ha trascorso tutta la prima parte di stagione in Ducati a chiedere dei cambiamenti sull’ergonomia della moto, che non arrivavano. Non lo hanno fatto fino alla sua seconda stagione, proprio in Italia, e ha vinto due gare consecutive. Jorge crede che quei cambiamenti sono nuovamente la chiave per poter pilotare al meglio la RC213V,
“Vediamo se al Montmeló potrò disporre di qualche soluzione per quanto riguarda la mia posizione sulla moto, per questo vado fino in Giappone a lavorare”, ha affermato Lorenzo. Poi ha commentato le parole di Marquez sul fatto che la fabbrica segue le indicazioni del pilota più veloce: “Siamo limitati per quello che concerne il motore ed il corpo della moto. È chiaro che abbiamo un motore molto potente, ma penso che crei problemi in altri aspetti. Sappiamo che Marc sta vincendo, ma se c’è una marca che è in grado di mettere in atto un piano B è la Honda”.
“La moto è sufficientemente completa per Marc, ma è difficile per tutti gli altri piloti”, ha confermato dopo le dichiarazioni del sabato. Lorenzo ha voluto sottolineare che in fabbrica capiscono la sua postura e vogliono aiutarlo. Inoltre ha detto che sarà proprio Honda a finanziare il viaggio: “I biglietti li paga Honda e la sua volontà c’è sempre stata, però per un motivo o per un altro non ho potuto fare il passo in avanti che mi manca”.
“Mi manca energia e quando alla fine mi attaccano gli altri piloti, sono molto stanco”, ha affermato Lorenzo, che però non ha voluto fare parallelismi con la sua situazione di due anni fa, quando è arrivato in Ducati: “Sono in una situazione diversa, perché lì arrivavo da numero uno indiscusso e qui c’è un piota che sta vincendo molte gare”.
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