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Lorenzo: "Non ho aiutato Dovi? Chi mi accusa non capisce le gare"

Lo spagnolo ha ignorato ripetutamente l'ordine di di lasciar passare Dovizioso ed ha concluso la propria gara nella ghiaia. Jorge ha affermato come abbia cercato di trainare Andrea nel gruppo dei primi e risponde piccato alle critiche.

Jorge Lorenzo, Ducati Team

Jorge Lorenzo, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Caduta, Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team

Jorge Lorenzo è stato il protagonista più controverso dell'ultimo round stagionale della MotoGP. Il maiorchino, infatti, ha condotto tutta la gara davanti al compagno di team Dovizioso, ignorando palesemente l'ordine arrivato più volte dalla squadra di lasciare via libera ad Andrea per poi incappare in una scivolata nel finale che l'ha portato ad un mesto ritiro.

Proprio l'aver ignorato il messaggio arrivato dai box è stato l'argomento sul quale lo spagnolo ha dovuto difendersi una volta giunto davanti alla stampa, ma a prendere le difese del maiorchino è stato subito lo stesso Dovizioso, affermando come Lorenzo non l'abbia assolutamente rallentato ma anzi gli abbia concesso di mantenere il passo del gruppo dei primi.

Jorge ha voluto evidenziare quanto affermato dal compagno di box per difendersi dalle critiche giunte dai media, evidenziando come abbia fatto tutto il possibile per consentire a Dovizioso di mantenere il contatto con Marquez, Pedrosa e Zarco.

"Mi è stato detto che quello che ho fatto è stato vergognoso, ma chi mi accusa non capisce niente di gare. Vorrei sapere se dopo quello che ha dichiarato Dovizioso, che ha confermato come lo stessi aiutando ad essere il più vicino possibile al gruppo dei primi, si continui a pensare questo. Bisogna valutare e capire se erano ordini di scuderia o suggerimenti".

"Ho visto sempre il messaggio nella tabella, ma ho cercato di spingere sino alla fine per ottenere il miglior risultato possibile non solo per me, ma anche per la Ducati e per Andrea. Ho cercato di aiutarlo per migliorare il suo passo di uno o due decimi ed essere il più vicino possibile al gruppo dei primi. Il mio obiettivo era quello di trovarmi in scia a Pedrosa con Dovizioso dietro di me e se Marquez si fosse ritirato lo avrei lasciato passare per consentirgli di vincere la gara. Cosa potevo fare di più?".

Dovizioso in questo weekend non è apparso mai a proprio agio ed incisivo come negli appuntamenti precedenti e Lorenzo ha tentato di aiutare il forlivese nella disperata rincorsa al titolo trainandolo nella propria scia. 

"Sapevo che Andrea stava soffrendo nel passo gara, avevo visto sin dall'inizio del weekend che non era a proprio agio con la moto. Ho cercato di aiutarlo tenendolo nella mia scia. Se avessi visto che lo stavo rallentando lo avrei lasciato passare. Oggi non abbiamo parlato della strategia prima della gara, a differenza di quanto fatto in Malesia, ma ero consapevole di come mi sarei dovuto comportare".

L'ottima stagione della Ducati si è conclusa con un doppio ritiro che non rispecchia il grande sforzo compiuto in questa stagione dalla Casa di Borgo Panigale. Nonostante l'amarezza per il ritiro, Lorenzo ha comunque lodato il grande lavoro del team ed i personali progressi mostrati nella seconda metà di stagione.

"Sono felice per il risultato del team. Abbiamo dimostrato di poter progredire molto grazie al lavoro svolto sia da me che da Andrea, di non mollare mai e di essere sempre concentrati. La mia seconda parte di stagione è stata decisamente migliore rispetto all'inizio dell'anno. Ovviamente non vuoi concludere il campionato con una caduta, ma oggi ho dato il massimo per vincere e per aiutare Andrea ad essere vicino al gruppo dei primi".

Jorge ha poi spiegato i motivi che l'hanno portato alla caduta. Il maiorchino ha affermato di aver accusato più volte la chiusura dell'anteriore nel finale di gara e proprio questa è stata la causa che è costata a Lorenzo il ritiro.

"Ho sofferto nel finale di gara, e quando Dani ha abbassato il ritmo ho avuto due avvisi di chiusura all'anteriore. Purtroppo questo calo è arrivato nel momento peggiore della corsa, se avessimo avuto un grip maggiore saremmo riusciti a lottare per il successo. Stavo guidando al limite e purtroppo sono caduto. Ho perso grip sia al posteriore che all'anteriore. La scelta di adottare la gomma dura non ci ha aiutato. Gli ultimi cinque giri, soprattutto nelle curve a destra, ho rischiato più volte di cadere. Avevo visto Dani e Zarco vicini e ho provato a spingere per rirprenderli".

Lo spagnolo guarda con fiducia alla prossima stagione visti i risultati ottenuti dalla Ducati in questo 2017. Lorenzo si è detto consapevole delle difficoltà che avrebbe dovuto affrontare in sella alla moto di Borgo Panigale, ma era certo che sarebbe riuscito a domare la Desmosedici.

"Le sei vittorie di Andrea e la mia positiva seconda parte di stagione sono senza dubbio un ottimo biglietto da visita per lottare per il titolo nel 2018. Quando ho scelto di abbracciare il progetto della Ducati ero consapevole delle difficoltà che avrei affrontato. Potevo restare col mio vecchio team, ma volevo una nuova sfida e nuove motivazioni. Specialmente ad inizio stagione è stata difficile, ho dovuto modificare completamente il mio stile di guida. C'è voluto del tempo, ma ero certo che sarei stato competitivo anche con la Ducati".

Lorenzo ha poi concluso dichiarando quali sono i suoi obiettivi. Vincere il titolo piloti e far diventare la Ducati la miglior moto presente in griglia.

"Non possiamo dire che la moto non sia competitiva, Andrea ha vinto sei gare ed io sono stato con i primi nella seconda parte di stagione. Dobbiamo migliorare in percorrenza di curva, ma ci sono altri punti di forza, come la trazione e l'accelerazione. Dobbiamo lavorare per migliorare nei nostri punti deboli. Il mio obiettivo di questa avventura non è solo quello di vincere il titolo, ma di rendere la Ducati la migliore moto dello schieramento".

Informazioni aggiuntive di Lena Buffa

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