Lorenzo ha scelto Pirro come analista di pista in Ducati
Il collaudatore della Ducati Michele Pirro sarà l'analista in pista di Jorge Lorenzo in questa stagione. La conferma è arrivata dal tre volte campione del mondo della MotoGP.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Durante i suoi anni in Yamaha, Lorenzo ha avuto Wilco Zeelenberg come analista ed erano stati diversi i nomi accostati a questo ruolo nella sua nuova avventura in Ducati.
Inizialmente, l'opzione più praticabile sembra essere Casey Stoner, collaudatore ed ambasciatore della Casa di Borgo Panigale. In seguito, ero stato menzionato anche il nome di Max Biaggi, un pilota con cui lo spagnolo ha sempre mantenuto un rapporto molto stretto.
Tuttavia, l'uomo che osserverà Lorenzo durante le sue uscite in pista sarà Pirro, che a sua volta ha passato gli ultimi cinque anni a fare il collaudatore della Ducati, oltre a correre nel Campionato Italiano Superbike.
Con questo nuovo incarico, Pirro sarà presente alla maggior parte dei GP della stagione, cambiando la sua routine rispetto agli ultimi anni. Lorenzo, nel frattempo, ha stretto molto il suo rapporto con l'italiano fin dall'inizio dell'anno, da quando è diventato ufficialmente un pilota Ducati, facendo anche visita a casa del collaudatore a Cesena.
"Sono molto contento di Michele e questo è il motivo per cui lo abbiamo scelto come nuovo analista" ha confermato Lorenzo a Motorsport.com.
Pirro, che non disputa una stagione intera in MotoGP dal 2012, ha aggiunto: "Abbiamo un obiettivo comune. La Ducati è come la mia famiglia e se posso aiutare Jorge a vincere il campionato, sarei felice".
"Questo è il mio quinto anno in Ducati e ho guidato tutte le loro moto. Jorge ha avuto la fortuna di arrivare nel momento migliore, anche se è normale che serva un po' di tempo per adattarsi alla nuova moto".
"Dobbiamo tenere a mente che, fino ad oggi, ha corso solo con la Yamaha in MotoGP. E che la Desmosedici richiede uno stile di guida diverso".
"La Ducati non è una moto completamente differente, ma lui era abituato a guidarne un'altra. La cosa più importante per lui ora è stare più tempo possibile in pista".
"Tra lunedì e martedì è stato un secondo più veloce e oggi è migliorato ancora. La moto era sempre la stessa, semplicemente lui ha saputo adattarsi".
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