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Lorenzo guarda avanti: "Il mio campionato inizierà ad Austin"

Il pilota della Ducati è deluso: l'incidente con Iannone lo ha messo ko alla prima curva in Argentina, ma almeno non si è fatto male. Un peccato perché era convinto di avere il passo per stare almeno con Bautista, alla fine quarto.

Jorge Lorenzo, Ducati Team, caduta

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team

"Il mio campionato inizierà ad Austin: in Qatar abbiamo avuto tante difficoltà e qui di fatto è come se non avessimo corso. Si, la mia stagione inizierà ad Austin".

E' questo il mantra con cui Jorge Lorenzo si è presentato alle interviste di rito al termine del GP d'Argentina, che purtroppo per lui è durato appena poche centinaia di metri: all'uscita della prima curva, infatti, il pilota della Ducati ha tamponato la Suzuki di Andrea Iannone, finendo a terra piuttosto rovinosamente.

Come lui stesso ha sottolineato, fortunatamente è stato evitato per un soffio da Loris Baz quando è stato sbalzato via dalla sella della sua Desmosedici GP, perché il francese dell'Avintia Racing gli è passato davvero vicino.

"Fortunatamente sono tutto intero, perché Baz era veramente vicino e mi ha quasi colpito. E' stato un brutto incidente. Era dal GP d'Australia del 2009 che non mi ritiravo alla prima curva, quindi sono molto deluso, anche perché avevo bisogno di fare chilometri per valutare i miglioramenti che avevamo fatto nel corso del weekend" ha spiegato Jorge.

"Nel giro di ricognizione mi sentivo molto a mio agio, ma alla prima curva ho deciso di andare all'interno, dove c'erano molte moto. A quel punto ho incrociato la ruota posteriore di Iannone e sono caduto. Ora vorrei tornare in moto subito, ma almeno non mi sono infortunato e credo che abbiamo trovato la strada per essere più competitivi in futuro" ha proseguito.

Un peccato, perché era convinto di poter fare una gara discreta con le modifiche apportate ieri (è stata modificata l'ergonomia, rialzando la posizione della sella): "Credo di essere migliorato molto in frenata, inoltre nel warm-up le cose erano andate bene: non riuscivo ad essere veloce sul giro secco, ma ero molto costante. In gara mi aspettavo di migliorare ancora, ma purtroppo è andata così".

Il maiorchino vedeva alla sua portata il passo di Alvaro Bautista, alla fine quarto con la GP16 dell'Aspar Racing: "Ero partito abbastanza bene, quindi se non avessi avuto l'incidente, credo che avrei potuto lottare con il gruppetto di Bautista. Quello è il ritmo che mi immaginavo di poter tenere".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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