Lorenzo e Marquez con le guardie del corpo al Mugello
Il promotore del campionato ha deciso di rafforzare la sicurezza dei due spagnoli per ridurre al minimo la possibilità di incidenti con i tifosi di Valentino.
Foto di: Yamaha MotoGP
Anche se da più parti si cerca di proiettare un'immagine di tranquillità, la verità è che questo fine settimana al Mugello dovranno esserci dei vigilanti per garantire che il GP d'Italia possa essere una festa del motociclismo e nient'altro.
Gli echi del finale di stagione esplosivo non si sono ancora sgonfiati per i supporter di Valentino Rossi, che sono la maggior parte. In questo campionato, soprattutto in Qatar, Argentina e a Le Mans, Marc Marquez e Jorge Lorenzo hanno dovuto sopportare parecchi fischi, sia sulla griglia che sul podio.
A livello mondiale si stima che otto motociclisti su dieci fanno il tifo per Rossi, una media che sale oltre i nove in Italia. Questo rende molto speciale per il pilota di Tavullia la gara di domenica, che si disputerà davanti al suo popolo, mentre Marquez e Lorenzo si ritroveranno in territorio "nemico".
Con la consapevolezza di questo, il protocollo di questi giorni si basa sul mantenere un profilo basso e cercare di esporli il meno possibile, in maniera tale da evitare che si possa verificare un incidente con i "tifosi" del "Dottore".
Solo gli eventi obbligatori
In base a questo, i due spagnoli saranno limitati a muoversi dal loro motorhome al box, a parte per gli impegni obbligatori imposti dall'organizzazione. Per nessuno dei due sono stati pianificati eventi con gli sponsor. Arriveranno al Mugello un centinaio di esponenti del fan club di Lorenzo, mentre non ne sono attesi di quello del #93.
Un membro delle staff di Lorenzo ha confermato a Motorsport.com: "Ne arriveranno 30 in aereo dalla Spagna, 30 dall'Italia, 30 da altri paesi ed una decina in moto. Cercheranno di stare lontani dai tifosi di Valentino, anche se sarà difficile, perché qui ce ne sono in ogni lato della pista".
In questo senso, in Argentina, era stato chiesto a Valentino se potesse fare un appello per cercare di calmare gli animi dei suoi tifosi più belligeranti e la sua risposta è stata significativa: "Io non l'ho fatto, ma l'ha fatto il mio fan club ed è come se fossi stato io stesso a parlare".
Oltre alle buone intenzione, evitare qualsiasi azione che potrebbe mettere a rischio la sicurezza dei piloti è responsabilità di Helios Xaudarò, direttore degli eventi della Dorna, il promoter del Mondiale. Poiché l'azienda ha deciso di puntare su una politica di normalità, le disposizione saranno sostanzialmente le stesse degli altri anni in questo scenario.
Sicurezza speciale per Marc e Jorge
"Tuttavia" spiega Xaudarò a Motorsport.com. "Abbiamo chiesto alla società tedesca che ci fornisce il personale di sicurezza di portare due persone in più. Uno di loro verrà assegnato a Marc e l'altro a Jorge, in ogni momento. Inoltre, ognuno di loro avrà un altro vigilante specializzato. Questa persona sarà preparata per intervenire se si dovesse complicare la situazione".
Inoltre, la Dorna intensificherà la sorveglianza anche nella zona riservata ai camper, che solitamente è vigilata durante il giorno: al Mugello lo sarà anche di notte.
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