Lorenzo duro: "I contatti di Termas? Colpa della Direzione Gara!"
Il pilota della Ducati torna sui fatti accaduti in Argentina scagionando i piloti: "La Direzione Gara deve essere severa perché è l'unico modo per far imparare i piloti più aggressivi. Io, Dovi e Dani mai penalizzati...".
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Jorge Lorenzo si presenta ad Austin con rinnovate speranze di poter fare bene e aumentare la propria confidenza con la Ducati Desmosedici, ma a tenere banco sono ancora le controverse azioni di gara che hanno fatto divampare numerose polemiche nelle ore successive il termine della corsa ma anche nei giorni seguenti.
Il pilota della Ducati ha voluto dare una propria opinioni riguardo all'accaduto di Termas de Rio Hondo, facendo intendere sin da subito quale sia il suo pensiero a tal riguardo e senza usare troppi filtri.
"Per quanto riguarda i rischi che si corrono in una gara di MotoGP, solo chi ci corre capisce cosa significa. Nel calcio ci sono sanzioni molto severe, quindi uno sport molto più pericoloso del calcio dovrebbe tutelare molto di più i piloti".
Lorenzo entra ancora di più nello specifico, puntando il dito contro la Direzione Gara che, con le sue sanzioni a suo giudizio non adeguate, permette ad alcuni piloti di agire in modo troppo aggressivo senza far capire loro quanto sia pericoloso e dove siano i reali limiti entro cui stare in gara.
"Essere un giudice di gara non è affatto facile, ma so anche che Mike Webb (direttore di gara) non è stato un pilota. Quando parlo di capire il reale rischio che si corre mentre si è in gara nella MotoGP, credo sia necessario essere un pilota".
"La Direzione Gara deve essere severa perché è l'unico modo per far imparare i piloti più aggressivi. E' successo con me in 250 e ho imparato. Nessuno vuole saltare gare, perché altrimenti non si prendono punti. E se ci fossero pene più gravi allora i piloti sarebbero costretti a pensare più di quanto fanno".
"Non è un caso che quando si pensa a piloti mai penalizzati, si pensi a Pedrosa, Dovizioso e me. E così accade al contrario, quando si pensa a quelli sanzionati, si pensa sempre agli stessi nomi. La colpa di quanto accaduto in Argentina è della Direzione Gara, non dei piloti".
Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont
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