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Ecco perché Lorenzo dovrebbe abbandonare i social e godersi il ritiro

Lo status di Jorge Lorenzo come uno dei più grandi piloti di MotoGP di tutti i tempi è difficile da contestare. Ma i suoi continui battibecchi con i colleghi sui social media e l'insistenza nell'elencare i suoi successi ai detrattori stanno rischiando di offuscare un'eredità che ha creato lavorando duramente.

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Se avessi guadagnato milioni di euro, potessi andare ovunque, fare tutto quello che vuoi e circondarti di chiunque tu voglia, cosa faresti? Se sei Jorge Lorenzo, apparentemente passeresti il suo tempo incollato ai social media, ricordando a tutti gli haters quanto sei brillante e battibeccando con gli altri piloti della MotoGP.

L'ultimo brutto episodio ha avuto luogo durante i test pre-stagionali in Qatar, innescato da una foto di Cal Crutchlow che raccoglieva nella ghiaia i pezzi della sua Yamaha dopo essere scivolato alla curva 2. Da quando il circuito di Losail è entrato in calendario nel 2004, è difficile trovare un pilota che non sia stato sorpreso dalla curva 2, la prima a sinistra. Arriva dopo un rettilineo lungo un chilometro, sul quale ti immetti ed esci sempre girando a destra. E' chiaro che in quel lasso di tempo il lato sinistro della gomma anteriore si raffredda notevolemente.

Ma per Lorenzo, questa è stata apparentemente la prova di quello che aveva detto nel mese di novembre, quando la Yamaha aveva scelto di scaricarlo, affidando il ruolo di collaudatore a Crutchlow. All'epoca, aveva detto che questa decisione equivaleva a "scambiare dell'oro con del bronzo". Cal gli aveva risposto sottolineando che Jorge è un pilota di grande talento, ma che questo non significa necessariamente che sia anche un buon collaudatore.

"Lo rispetto come pilota, è un cinque volte campione del mondo", aveva detto Crutchlow. "Lui dirà che è cinque volte campione del mondo, ma è incredibile come pilota, è speciale quello che riesce a fare sulla moto. Ma questo non significa che sia un grande collaudatore. E' così semplice".

"Sono sicuro che la cosa abbia colpito più lui che me. Quello che ha detto posso accettarlo, ma dobbiamo anche prenderlo con le pinze, perché viene da un ragazzo che ha sempre da ridire per tutto il tempo".

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Photo by: MotoGP

E, dato che l'ultimo test di Lorenzo con la Yamaha, lo scorso ottobre a Portimao, si è concluso con più di quattro secondi di ritardo su un'Aprilia (anche se non guidava da febbraio e quindi aveva ridotto il suo allenamento, visto che la Casa di Iwata non aveva programmato ulteriori test per lui), le parole di Crutchlow non erano esattamente fuori luogo.

Tuttavia, la vista di Crutchlow a terra in Qatar è stata sufficiente per spingere Lorenzo a commentare sui social con un ironico: "Te l'avevo detto". Il miglior amico di Crutchlow, Jack Miller, ha risposto dicendo a Jorge di smetterla di comportarsi come un bambino, ma il cinque volte iridato sembrava non aspettare altro, perché all'australiano ha detto di spegnere il telefono e "cominciare a vincere delle gare".

Aleix Espargaro dell'Aprilia ha commentato il tutto in maniera dura: "Preferisco essere un buon essere umano che un campione". Qui è dove Lorenzo si è abbassato al livello più basso, del tutto sconveniente per un pluricampione come lui. In risposta alla frase pungente di Aleix, Lorenzo ha detto: "0 vittorie in 18 anni, davvero!!!? Sapevo che il tuo manager è una besta (condividono lo stesso), ma il fatto che tu sia ancora in MotoGP è semplicemente una magia".

Quando gli è stato chiesto il suo punto di vista, Espargaro ha preferito non soffermarsi sulla cosa, affermando: "Non mi piace questo tizio, non voglio parlare di lui. Mi dispiace. Sinceramente, non mi piace niente di Jorge, niente. Quindi non voglio parlare di lui".

I social media si sono divertiti a seguire questa vicenda e in molti si sono affrettati a far passare tutto erroneamente solo per una battuta. Ma una leggenda della MotoGP che svaluta la carriera di un collega senza alcun motivo, se non un meschino dispetto, non va affatto bene.

Per cominciare, Aleix non ha mai avuto le moto migliori nella sua carriera. Eppure, ha conquistato una pole position su una Yamaha Open ad Assen nel 2014 e ha conquistato anche un terzo posto ad Aragon nella stessa stagione. Tra le altre cose, è stato l'unico pilota ad ottenere un risultato del genere su una CRT o una Open.

E non dimentichiamo che i suoi sforzi nello sviluppo della Suzuki nel 2015 e nel 2016 hanno dato un grande aiuto per arrivare ai successi degli ultimi anni. E ora lo stesso sforzo sembra aver guidato l'Aprilia alla possibilità di chiudere il gap dai migliori con la RS-GP. Il giudizio di Lorenzo, dunque, è stato disinformato quanto inutile.

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Ma la cosa più preoccupante di questa caduta di stile mostrata da Lorenzo è che in primo luogo non dovrebbe accadere. Ma penso anche che debba essere sottolineato che, per quanto il suo carattere non lo abbia aiutato in alcuni momenti della sua carriera, Lorenzo non è un cattivo ragazzo.

E' una persona enormemente caritatevole, coinvolto in tanti tipi di azioni volte a migliorare la vita delle persone. E sa come non prendersi troppo sul serio: basta pensare che in Spagna è stato tra i finalisti del "Cantante Mascherato".

Quindi, c'è da chiedersi se Lorenzo sia davvero felice della sua vita. Alla fine della sua carriera in MotoGP, ne aveva avuto abbastanza di mettere a rischio il suo fisico dopo una stagione difficilissima in sella alla Honda ufficiale nel 2019. E anche quando l'opportunità di tornare con la Ducati nel 2021 era concreta, le parti del "gioco" che non gli piacevano hanno avuto il sopravvento e alla fine è tornato sui suoi passi.

Ma non c'è dubbio che Lorenzo avesse ancora qualcosa da dare. Dopo tre titoli nella classe regina, 47 vittorie e 114 podi, il talento di Lorenzo non poteva essersi spento alla fine del 2019. Era solo il suo desiderio ad averlo fatto. Ma molti atleti hanno avuto difficoltà ad adattarsi alla vita al di fuori del mondo che ha consumato la loro intera esistenza per così tanto tempo, indipendentemente da quanto li abbia resi ricchi.

I social media danno solo un'istantanea di una vita, ma spesso sono solo highlights. Solo perché la vita di qualcuno sembra meravigliosa attraverso un filtro Instagram, non significa necessariamente che sia la realtà.

Naturalmente, se Lorenzo vuole continuare a dire alla gente le statistiche della sua carriera sui social media, allora è una sua prerogativa. Ma spero sinceramente che decida di mettere giù il telefono ed inizi a godersi la parte del mondo in cui sta trascorrendo la sua pensione, perché se l'è guadagnata.

Ancora più importante, più continua con episodi come questi, più la sua eredità verrà progressivamente intaccata. E questo è tragico perché il ragazzo era un pilota di moto strepitoso...

Winner Jorge Lorenzo, Ducati Team

Winner Jorge Lorenzo, Ducati Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

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